Allarme FAO: Aumento del prezzo del cibo 2023

Allarme FAO: Aumento del prezzo del cibo 2023

Continua l’aumento del prezzo del cibo nel 2023, tanto da negare a oltre 3 miliardi di persone nel mondo la possibilità di mangiare cibi sani.

La FAO, Food and Agriculture Organization, lancia l’allarme in merito all’aumento incessante del prezzo del cibo nel 2023. Secondo l’organizzazione ogni singolo individuo ha il diritto di poter effettuare una dieta sana, con la giusta quantità di calorie e nutrienti. Tuttavia, dal 2019 ad oggi le persone che non riescono a mangiare cibi sani nel mondo sono 3,1 milioni.

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Aumento del prezzo del cibo 2023: Ecco perché

Tra le cause principali, quella che emerge in primo piano è sicuramente l’aumento del costo del cibo nel 2023. L’incremento, infatti, arriva fino al 4% ogni anno. In Italia, ogni persona spende quasi 3 euro al giorno per cibi sani e il 3% della popolazione non può permetterseli. Nel resto d’Europa la situazione è leggermente migliore, ma comunque preoccupante. Infatti, dopo l’Italia c’è la Spagna con il 2% della popolazione che non può acquistare cibi salutari. A seguire la Germania (0,2%) e la Francia (0,1%). Mentre, nel Regno Unito la popolazione impossibilitata all’acquisto di cibo sano equivale allo 0,5%.

Invece, il costo per persona al giorno nel resto del mondo, a seguito dell’aumento del prezzo del cibo nel 2023, è di 3,60 euro in America Latina, 3,50 euro in Asia, 3,20 euro in Africa, 3 euro in Nord America e 2,80 euro in Oceania.

Le conseguenze dell’aumento del prezzo del cibo nel 2023

A seguito di questi dati in merito all’aumento del prezzo del cibo nel 2023, la FAO ha sottolineato la pericolosità della situazione. Continuando in questo modo, infatti, si rischia di favorire sempre di più la malnutrizione che porta a serie patologie come il sovrappeso, l’obesità, le carenze di micronutrienti e la denutrizione.

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