Assegno Unico e Universale: Tutte le novità sull’aumento per il 2023

Tante le novità in merito all’aumento per l’Assegno Unico nel 2023, sia a domanda sia su Reddito di Cittadinanza, ma con alcune differenze.
Il primo aumento dell’Assegno Unico 2023 riguarda la cosiddetta rivalutazione. Gli importi, le soglie ISEE e quasi tutte le maggiorazioni dell’Assegno Unico sono adeguate all’aumento del costo della vita rilevato dall’ISTAT. Ad esempio, la soglia ISEE di riferimento per l’Assegno Unico sale da 1.500 euro del 2022 a circa 1.620 euro. L’importo base per un figlio minore sale da 175 euro a circa 189 euro e così via.
Assegno unico: Le novità sull’aumento per il 2023
La prima novità riguarda la maggiorazione per il primo anno di vita dei figli. Questa maggiorazione, decisa dalla legge di bilancio 2023, prevede un aumento del 50% dell’importo che spetterebbe, secondo l’ISEE, per i figli che non hanno ancora compiuto un anno e dura fino a quando non lo compiono. Ad esempio, per una famiglia con ISEE inferiore ai 16 mila euro e un solo figlio con meno di un anno, spetterebbero 189 euro. Per via di questa maggiorazione va aggiunto all’importo il 50%, quindi altre 94 euro circa, per un totale di circa 284 euro. A sua volta, a questa somma bisogna aggiungere eventuali altri importi o maggiorazioni, se spettano.
La seconda novità sull’aumento dell’Assegno Unico riguarda le famiglie che hanno un ISEE fino a 40 mila euro e almeno tre figli. Tuttavia, si applica soltanto per i figli tra un anno e un mese e fino a due anni e 11 mesi. In questi casi, l’importo che spetterebbe sulla base dell’ISEE viene aumentato di un altro 50 %.
La terza novità sull’aumento dell’Assegno Unico riguarda le famiglie ancora più numerose dei precedenti. Si tratta di una “maggiorazione della maggiorazione”. Di base, per le famiglie in cui ci sono almeno 4 figli a carico, già nel 2022 spettava una maggiorazione forfettaria di 100 euro. Dal 2023 questa maggiorazione va aumentata di un altro 50%.
La quarta novità riguarda le famiglie in cui ci sono figli con disabilità almeno di grado medio. In pratica, la legge di bilancio ha reso strutturali le modifiche all’Assegno Unico che erano state introdotte dal decreto semplificazioni del 2022. Nello specifico, l’aumento di 120 euro della maggiorazione dell’Assegno Unico legata agli ANF, l’applicazione dell’importo legato all’ISEE per i figli minorenni anche ai figli maggiorenni con disabilità senza limiti di età, l’estensione delle maggiorazioni legate al grado di disabilità dei figli minorenni anche ai figli maggiorenni fino a 21 anni.
Se si riceve l’Assegno Unico sul Reddito di Cittadinanza è importante ricordare che:
- gli aumenti e le maggiorazioni di cui abbiamo parlato spettano anche a chi riceve l’Assegno Unico su RdC;
- l’Assegno Unico su RdC è sempre integrato, ovvero alla somma che teoricamente spetterebbe, viene sempre tolto l’RdC che già si riceve per i figli;
- sul sito INPS è possibile controllare come viene calcolata questa integrazione.