ASSEGNO UNICO: ECCO CHI DEVE PRESENTARE IL MODELLO RDC-COM/AU

ASSEGNO UNICO: ECCO CHI DEVE PRESENTARE IL MODELLO RDC-COM/AU

ASSEGNO UNICO: ECCO CHI DEVE PRESENTARE IL MODELLO RDC-COM/AU

Ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza, l’Assegno Unico e Universale per i figli a carico spetta in maniera automatica, tuttavia ci sono diversi casi in cui la procedura di riconoscimento del beneficio, non è proprio così tanto automatica. Per questo motivo nasce il modello Rdc-Com/AU.

L’Assegno Unico e Universale è un sostegno economico riconosciuto alle famiglie per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per i figli con disabilità.  L’importo della misura varia in base all’ISEE e nel caso dei percettori di Reddito di Cittadinanza, il beneficio viene determinato sottraendo dall’importo teorico spettante, la quota di RdC relativa ai figli che fanno parte del nucleo familiare. L’Assegno Unico per i beneficiari di RdC è automatico, ciò significa che non devono presentare domanda, in quanto è direttamente l’INPS ad accreditare le somme dovute sulla Carta RdC.

Sempre a patto che l’Istituto abbia accesso a tutte le informazioni necessarie, perché se così non fosse, i percettori RdC sono tenuti ad integrare queste informazioni attraverso il Modello Rdc-Com/AU. In linea generale, non devono presentare questo modello i nuclei familiari in cui sono presenti entrambi i genitori, di cui uno è il dichiarante della DSU ai fini ISEE, con uno o più figli a carico, che siano minorenni o maggiorenni con disabilità. Tuttavia, questi nuclei familiari devono presentare il Modello se sono presenti anche altri figli dai 18 ai 20 anni, o se intendono accedere ad eventuali maggiorazioni spettanti. Invece, è necessario presentare il Modello RdC-Com/AU quando ci sono figli dai 18 ai 20 anni; se l’ISEE del richiedente non corrisponde al genitore; se entrambi i genitori lavorano e quindi hanno diritto alla maggiorazione; se nella DSU compare un solo genitore; se un componente del nucleo ha percepito nel 2021 gli ANF e se ci sono figli minori.

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Inoltre, il modello RdC-Com/AU serve anche nel caso in cui il nucleo familiare sia composto da un solo genitore. Infatti, per ricevere l’intera quota dell’Assegno unico, che altrimenti verrebbe corrisposta al 50%, bisogna utilizzare il modello per motivare la mancanza dell’altro genitore. All’interno del modello è possibile selezionare diverse opzioni: decesso dell’altro genitore; allontanamento dell’altro genitore dal nucleo familiare, certificato da provvedimento giurisdizionale o di altra autorità; affido esclusivo del figlio al genitore percettore del Rdc; genitore sconosciuto o cittadino straniero non avente codice fiscale italiano; esistenza dell’accordo con l’altro genitore.

Se, invece, l’altro genitore non presente nel nucleo beneficiario del Reddito di Cittadinanza vuole richiedere l’integrazione spettante, deve presentare domanda secondo le regole ordinarie. L’invio del Modello Rdc Com/AU deve essere effettuato esclusivamente in modalità telematica attraverso il sito internet dell’INPS, utilizzando le credenziali SPID, Carta Nazionale dei Servizi e Carta di Identità Elettronica oppure avvalendosi dell’aiuto di un patronato. Le prime erogazioni dell’integrazione Rdc/AU partiranno dal mese successivo alla data di presentazione del modello. Quindi, se ad esempio il modello viene presentato il 15 ottobre 2022, nel mese di novembre verrà riconosciuta la rata di RdC di ottobre dello stesso anno, maggiorata dall’integrazione spettante. Inoltre, verranno riconosciute le mensilità passate a decorrere dal mese di marzo. Tutti gli interessati possono consultare gli esiti delle integrazioni Rdc/AU sul sito dell’INPS.