BIOLOGICO: SI PUNTA AL GREEN DEAL

BIOLOGICO: SI PUNTA AL GREEN DEAL
Si sta svolgendo o a Rennes, in Francia, il congresso mondiale dell’agricoltura biologica.
La manifestazione, organizzata dalla Federazione internazionale dei movimenti per l’agricoltura biologica, proseguirà fino a venerdì prossimo. La presidente della Ifoam, Peggy Miars, ha dichiarato che la pandemia ha suscitato un rinnovato interesse nei riguardi del cibo biologico; i consumatori hanno acquisito una maggiore consapevolezza in ordine alla connessione che esiste tra l’alimentazione e la salute.
L’attenzione è stata rivolta sul ruolo che l’agricoltura biologica è in grado di svolgere, al fine di contenere gli effetti del cambiamento climatico.
Secondo Eric Gall, direttore aggiunto della sezione europea di Ifoam, il metodo biologico assicura una minore emissione di gas ad effetto serra rispetto all’agricoltura tradizionale.
L’agricoltura biologica risulta in continua crescita a livello mondiale, ma nel 2019 incideva per meno del 2% sul totale delle superfici coltivate, ha messo in evidenza l’Istituto di ricerca sull’agricoltura biologica.
Circa 3 milioni i produttori che hanno scelto nel mondo l’agricoltura biologica, il 13% in più rispetto al 2018.A livello economico, le vendite di prodotti biologici su scala ammontavano due anni orsono a 106 miliardi di euro. Primo paese consumatore gli Stati Uniti, a seguire Germania e Francia.
In Italia sono circa due milioni gli ettari coltivati con il metodo biologico, con un’incidenza di quasi il 16% sul totale della superfice agricola utilizzata.
Ai fini della transizione ecologica, nella comunicazione “Dal produttore al consumatore” la Commissione europea ha assegnato un ruolo crescente all’agricoltura biologica, fino ad incidere entro il 2030 per almeno il 25% sull’intero ammontare delle superfici coltivate negli Stati membri.