BONUS 150 EURO: AL VIA LE DOMANDE

BONUS 150 EURO: AL VIA LE DOMANDE

BONUS 150 EURO: AL VIA LE DOMANDE

Sono partite le domande per l’indennità una tantum rivolta ad alcune categorie che non possono riceverla in automatico.

Il bonus 150 euro a domanda è quella versione dell’indennità una tantum rivolta a lavoratori stagionali, lavoratori intermittenti, lavoratori a tempo determinato, lavoratori dello spettacolo, co.co.co., gli assegnisti di ricerca, i dottorandi con borsa di studio.

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Come fanno sapere da INPS, la procedura per la domanda è finalmente online, e quindi ora il bonus 150 euro si può richiedere tramite Patronato, Contact Center oppure direttamente dal sito INPS. In questo ultimo caso, basterà accedere con lo SPID o altra identità digitale, e cercare, tra i servizi, la voce “Indennità una tantum 150 euro domanda“, a cui si può accedere tramite il punto di accesso alle prestazioni non pensionistiche. La compilazione della domanda è molto semplice, perché si tratta solo di leggere e confermare l’autocertificazione dei requisiti, le norme sulla privacy e inserire il proprio IBAN oppure il sistema di pagamento su cui si intende ricevere il bonus.

La domanda si può presentare entro il 31 gennaio 2023, mentre i pagamenti prenderanno il via a partire da febbraio 2023, ma solo dopo la liquidazione del bonus per le altre categorie e solo dopo che i datori di lavoro abbiano inviato le comunicazioni obbligatorie relative al mese di novembre 2022, per evitare eventuali doppi accrediti per accavallamento con le altre categorie. Il bonus 150 euro a domanda è residuale, cioè: non bisogna presentare la domanda se, ad esempio, si rientra già tra le categorie che devono riceverlo in automatico.

Requisiti

Per i lavoratori stagionali, dello spettacolo, intermittenti, a tempo determinato, compresi gli agricoli che non hanno ricevuto la disoccupazione agricola di quest’anno, serviranno almeno 50 giornate di lavoro nel relativo settore nel 2021, da cui sia derivato un reddito fino a 20 mila euro. Per co.co.co., dottorandi con borsa di studio e assegnisti di ricerca, il bonus 150 euro a domanda spetta se si ha un contratto di questo tipo alla data del 18 maggio 2022. Inoltre, non bisogna essere titolari di pensione e il reddito ottenuto nel 2021 da una di queste attività non deve essere più alto di 20 mila euro.

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