BONUS BOLLETTA ACQUA 2023: ECCO TUTTI I DETTAGLI

BONUS BOLLETTA ACQUA 2023: ECCO TUTTI I DETTAGLI

BONUS BOLLETTA ACQUA 2023: ECCO TUTTI I DETTAGLI

I bonus bollette o bonus sociali sono delle agevolazioni sulle bollette di acqua, corrente e gas che, a causa della crisi energetica e l’aumento dei prezzi, sono stati rinforzati negli importi e ampliati come platea. Ma anche se sembrano molto simili fra di loro, i bonus sociali hanno alcune differenze da prendere in considerazione. 

Il bonus Idrico è sicuramente il più complicato tra i bonus sociali, sia per ragioni tecniche che per ragioni pratiche. Innanzitutto, ci stiamo occupando del bonus in bolletta, e non del quasi omonimo bonus acqua potabile che, invece, è un credito d’imposta. In secondo luogo, questo bonus non ha avuto nessuna modifica rispetto ai requisiti. Infatti, per ottenere il bonus acqua servirà un ISEE fino a 9.530 euro o fino a 20 mila euro se ci sono 4 o più figli a carico nella famiglia, oppure essere parte di un nucleo familiare percettore di Reddito o Pensione di Cittadinanza. Sarà, poi, necessario avere una fornitura idrica attiva per uso domestico residente, cioè la fornitura deve servire la casa dove si ha la residenza, sia essa diretta oppure di tipo condominiale.

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L’importo del bonus idrico non è standard, ma cambia in base alla zona d’Italia e al nostro fornitore. Questo perché, il bonus acqua ha l’obiettivo di fornire gratuitamente 18,25 metri cubi d’acqua all’anno per persona, la quantità considerata necessaria per soddisfare i bisogni fondamentali della persona. Quindi, per una famiglia di 4 persone, spettano 73 metri cubi di acqua. Di conseguenza, per sapere a quanto ammonta l’importo effettivo del bonus idrico bisogna andare a controllare le tariffe che usa il proprio gestore e vedere se sono state applicate correttamente o, in alternativa, contattare il call center di ARERA per ricevere assistenza.

Come ottenere il bonus idrico

In maniera simile al bonus bollette per il gas, il bonus idrico si può ottenere in due modi diversi: come sconto in bolletta o come rimborso. Però, per ottenere il bonus bollette, anche il proprio gestore idrico deve aver rispettato degli adempimenti, che riguardano principalmente la privacy, e deve essersi accreditato presso i sistemi che gli invieranno le informazioni necessarie per i bonus. Se, invece, il gestore idrico non ha completato questi adempimenti, il bonus non viene pagato. È bene sottolineare che, a dicembre 2022, la copertura di queste procedure tra i vari comuni italiani era stata completata per circa il 73% della popolazione nazionale 

Il bonus idrico come sconto in bolletta spetta se si dispone di una fornitura diretta per la propria abitazione di residenza. In maniera simile agli altri bonus, sarà necessario semplicemente presentare l’ISEE e poi i sistemi centrali faranno tutti i controlli del caso e invieranno i nostri dati al gestore idrico. A sua volta, il gestore avrà due mesi per individuare il contratto della fornitura, collegato all’indirizzo di residenza, controllare che questo contratto sia intestato a un membro del nucleo familiare e , in caso positivo, applicare il bonus come sconto in bolletta alla prima fornitura utile. Quindi, anche in questo caso, l’effettiva applicazione del bonus dipenderà dalla cadenza della propria fatturazione.

Se, invece, si dispone di una fornitura condominiale, la situazione è un po’ diversa, in quanto bisogna presentare solo l’ISEE. Dopodiché, partiranno i soliti controlli sui requisiti e, in caso di esito positivo, verrà data comunicazione al gestore del servizio idrico i propri dati. A quel punto, il gestore dovrebbe rintracciare un contratto di fornitura intestato al richiedente o a un altro membro del nucleo familiare. Tuttavia, se non dovesse riuscire a trovarlo, controllerà se si dispone di un’utenza elettrica intestata a un membro del nucleo familiare. In quel caso, darà per scontato che si ha anche una fornitura idrica e, quindi, provvederà a pagare il bonus come rimborso, tramite assegno o altro sistema di pagamento. Invece, nel caso non dovesse risultare nemmeno la fornitura elettrica, allora il bonus non viene pagato. 

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