BONUS BOLLETTA GRAVI CONDIZIONI DI SALUTE 2023: ECCO A CHI SPETTA, A QUANTO AMMONTA E COME RICHIEDERLO

BONUS BOLLETTA GRAVI CONDIZIONI DI SALUTE 2023: ECCO A CHI SPETTA, A QUANTO AMMONTA E COME RICHIEDERLO
I bonus bollette o bonus sociali sono delle agevolazioni sulle bollette di acqua, corrente e gas. A causa della crisi energetica e l’aumento dei prezzi, sono stati rinforzati negli importi e ampliati come platea. Tuttavia, anche se sembrano molto simili fra di loro, i bonus sociali hanno alcune differenze da prendere in considerazione.
Il bonus elettrico per gravi condizioni di salute o disagio fisico è uno sconto sulla bolletta elettrica. A differenza degli altri bonus sociali, non guarda alla situazione economica della famiglia, ma alla condizione sanitaria della persona e, soprattutto, alle apparecchiature elettriche di cui ha bisogno per vivere. Infatti, per questo bonus elettrico, non serve l’ISEE, ma un certificato medico dell’ASL che indica la condizione di salute della persona e la necessità delle apparecchiature elettromedicali. Queste apparecchiature sono elencate in uno specifico decreto e comprendono, ad esempio, le apparecchiature per la dialisi, i ventilatori polmonari, le carrozzine elettriche, i materassi antidecubito e così via.
Però, se ci sono anche le condizioni economiche, è possibile ottenere contemporaneamente: il bonus elettrico per disagio fisico, il bonus sociale elettrico e il bonus sociale per acqua e gas. La differenza è che i bonus sociali per ragioni economiche vanno in automatico, mentre il bonus sociale per ragioni di salute deve essere richiesto tramite specifica domanda. L’importo del bonus elettrico per ragioni di salute non è uguale per tutti, ma varia in base a diversi fattori, tra cui il consumo elettrico aggiuntivo per le apparecchiature e le fasce di potenza elettrica. Per i primi tre mesi del 2023, gli importi possono variare da 99 fino a 311 euro.
Per ottenere il bonus sociale per disagio fisico sarà necessario presentare una specifica domanda. La domanda va presentata al proprio comune di residenza oppure, se il comune lo ha delegato, al CAF o alla comunità montana di competenza. Il modulo della domanda si trova anche sul sito di ARERA, dovrà essere compilato con i dati anagrafici e quelli che identificano la fornitura elettrica, come il codice POD, cioè il codice identificativo della propria fornitura e potenza impegnata. Insieme alla domanda dovrà essere presentato anche uno specifico certificato ASL che indichi la grave condizione di salute, la necessità degli apparecchi elettromedicali per il supporto vitale, il tipo di apparecchiature, le ore di utilizzo e l’indirizzo. Attenzione, perché per richiedere il bonus non si possono utilizzare altri tipi di certificati, come, ad esempio, quello dell’invalidità civile.
La domanda può essere presentata dalla persona interessata oppure da un’altra persona, tramite l’apposita delega. In entrambi i casi, servirà anche la copia dei documenti di identità. Una volta presentata la domanda, questa dovrà passare attraverso i vari sistemi per il controllo dei requisiti e non c’è una tempistica fissa. Tuttavia, da quando il bonus viene fornito, questo non dovrà più essere rinnovato e continuerà in automatico fino a quando serviranno le apparecchiature elettromedicali. Inoltre, è anche possibile richiedere, tramite lo stesso modello di domanda, un adeguamento o una variazione se, ad esempio, vengono installate nuove apparecchiature.