BONUS BOLLETTE: REQUISTI ED ENTITÀ

BONUS BOLLETTE: REQUISTI ED ENTITÀ

BONUS BOLLETTE: REQUISTI ED ENTITÀ

Sono riconosciuti alle famiglie economicamente più disagiate dei bonus sociali per l’energia e l’ambiente. La stima vede quasi 2,4 miliardi di euro per coprirne il costo secondo l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente, la quale giustifica tale crescita della spesa in ordine allo scopo di sostenere lo sconto in bolletta con l’attivazione del riconoscimento automatico agli aventi diritto al beneficio.

Per il 2022 si prevede una spesa pari a 1,9 miliardi per settore energetico e di 480 milioni per il settore ambientale.

Ma come richiedere lo sconto in bolletta?

È ora sufficiente compilare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), ai fini dell’Isee (l’Indicatore della situazione economica equivalente) per ottenere la riduzione sulle spesa sostenuta per le forniture di energia elettrica, gas e acqua.

Se il nucleo familiare rientra nei parametri, l’Inps invia automaticamente le informazioni al Sistema informativo integrato (SII), la banca dati che contiene informazioni utili a individuare le forniture elettriche, gas e i gestori idrici competenti per territorio.

Ma quali sono i requisiti per usufruire del beneficio?

Questi sono così individuati: l’avere un indicatore Isee non superiore a 8.265 euro; se famiglia con almeno 4 figli a carico l’avere un indicatore Isee non superiore ai 20mila euro; l’essere titolare di reddito o pensione di cittadinanza. 

Ulteriore elemento necessario è la titolarità di un componente del nucleo familiare Isee di una fornitura elettrica/gas/idrica per usi domestici attiva (o sospesa per morosità) o l’usufruire di una fornitura centralizzata gas/idrica attiva e per usi domestici.

Ma a quanto ammonta il bonus?

Dipende dal numero di componenti della famiglia anagrafica ed è aggiornato annualmente dall’Autorità. Per il 2021 i valori del bonus elettrico sono i seguenti: per 1-2 componenti 128 euro; 3-4 componenti 151 euro; oltre 4 componenti 177 euro.

Per il bonus gas, c’è una differenza: gli importi previsti sono differenziati rispetto alla categoria d’uso associata alla fornitura di gas, alla zona climatica di appartenenza del punto di fornitura e al numero di componenti della famiglia anagrafica; difatti si avranno dai 67 euro della zona climatica A/B per acqua calda sanitaria e/o uso cottura più riscaldamento ai 170 euro della zona F per le famiglie fino a 4 componenti, dai 93 euro della zona climatica A/B per acqua calda sanitaria e/o uso cottura più riscaldamento ai 245 euro per famiglie con oltre 4 componenti.

Ai bonus dell’ultimo trimestre 2021, come noto, è stata però applicata una maggiorazione in virtù della manovra che il governo ha messo in campo per attutire gli effetti dei rincari autunnali.

I bonus luce e gas sono erogati direttamente in bolletta se uno dei componenti del nucleo familiare è intestatario di una fornitura diretta (individuale) con i requisiti previsti per concedere l’agevolazione; se, invece, la fornitura è centralizzata (condominiale), viene riconosciuto l’intero importo alla famiglia disagiata una volta l’anno, nel caso del bonus idrico con assegno circolare intestato al componente del nucleo familiare che ha presentato la Dsu e recapitato all’abitazione del nucleo familiare.

Nel caso del bonus gas, invece, l’erogazione avviene con bonifico domiciliato intestato al componente del nucleo familiare che ha presentato la DSU ed è ritirabile presso lo sportello delle Poste.

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