CAMPAGNA OLEARIA: IN DIFFICOLTÀ TRA SICCITÀ E RINCARI

CAMPAGNA OLEARIA: IN DIFFICOLTÀ TRA SICCITÀ E RINCARI

CAMPAGNA OLEARIA: IN DIFFICOLTÀ TRA SICCITÀ E RINCARI

L’autunno è ormai vicino e cresce la preoccupazione dell’intera filiera olivicolo-olearia per la siccità e i rincari energetici. Per queste ragioni, Assitol, l’Associazione Italiana dell’Industria Olearia, invita i consumatori a non rinunciare all’olio extra vergine d’oliva e chiede al governo di alleggerire le bollette delle aziende, ormai in forte difficoltà.

La nuova campagna olearia e della logica di risparmio e prevenzione pensata da Assitol sta cercando possibili soluzioni per far fronte alle criticità del momento, rappresentate non solo dai repentini cambiamenti climatici, ma anche dalle bollette alle stelle che potrebbero portare a una produzione piuttosto inferiore rispetto agli anni scorsi. Tuttavia, considerando che manca un mese alla raccolta, non tutto è perduto. Le condizioni meteorologiche di settembre potrebbero portare risvolti positivi.

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Questo è quanto sostiene Anna Cane, la presidente del Gruppo Olio d’Oliva di Assitol, la quale ha spiegato come le conseguenze del caro energia e del cambiamento climatico stiano danneggiando profondamente il settore. La produzione prevista si aggira intorno alle 250 mila tonnellate d’olio, in calo di quasi il 20% rispetto alla precedente campagna: numeri ben al di sotto del fabbisogno del comparto. Non va dimenticato l’aumento dei costi energetici, della carta e del vetro, essenziali per il packaging.

La presidente conclude affermando che la sostenibilità non deve essere intesa solo come ambientale, ma anche sociale ed economica. L’associazione chiede l’intervento immediato del Governo e in particolare di sostenere il settore attraverso il DL Aiuti-bis, riducendo, per quanto possibile, le bollette energetiche delle imprese, cosa che in realtà già accade in alcuni Paesi UE come la Francia e la Spagna.

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