CONCORRENZA: ARRIVA LA RIFORMA, DAL CATASTO DELLE SPIAGGE AI SERVIZI LOCALI

Concorrenza: arriva la riforma, dal catasto delle spiagge ai servizi locali
Il Premier Mario Draghi, prima del varo del DDL Concorrenza che dovrebbe arrivare in Cdm nel pomeriggio di oggi 4 Novembre 2021, convoca la Cabina di Regia per condividere con i partiti quanto deciso per alleggerire i vincoli e spingere le attività economiche. Al momento si ha un testo di 34 articoli, la cui rivisitazione e correzione vi sarà fino all’ultimo in vista del Consiglio dei Ministri, in virtù di questioni ancora aperte, tra le quali l’idea di una delega per rivedere le regole per taxi e Ncc. Dopo una serie di vicissitudini legate all’approdo del testo nel Consiglio dei Ministri e venute meno le questioni più spinose, quali ambulanti e balneari, vi è finalmente un’intesa di massima ed il lascia passare per il suo pervenire al Consiglio dei ministri con una delle riforme chiave del PNRR.
Sulle concessioni in generale si sceglie di procedere come per il catasto; per ora una si ha una sorta di “operazione trasparenza” su queste: si vuole avere un quadro chiaro di chi le detiene, da quanto tempo e sul quanto pagato , in modo da aversi una base per eventuali e futuri interventi sui meccanismi della messa a gara.
Sulla questione delle concessioni idroelettriche, invece, il punto di dibattito è riscontrabile su di una spinta alle Regioni ad accelerare le gare, insieme ad un rafforzamento dei poteri sostitutivi dello Stato: quest’ultimo interverrebbe solo quando le Regioni sono in ritardo.
Con il DDL si dovrebbe arrivare ad aversi anche un pacchetto di misure sui farmaci per migliorare la distribuzione e accelerare l’immissione in commercio di nuovi medicinali, ma anche all’introduzione di nuove norme per le nomine dei dirigenti medici, rivedendo i poteri dei direttori generali.
Per le compagnie telefoniche, si prevede l’obbligo per queste di acquisire la prova del previo consenso del cliente prima di addebitare costi di servizi in abbonamento offerti da terzi. Ciò è previsto dalla bozza del DDL Concorrenza, per contrastare l’incessante fenomeno delle attivazioni inconsapevoli, fraudolente e irregolari. Si statuisce anche il divieto di attivare senza il consenso espresso e documentato dell’utente servizi in abbonamento da parte degli stessi operatori o di terzi, inclusi quelli per contenuti digitali forniti con SMS e MMS, sia tramite connessione dati, con addebito su credito telefonico o documento di fatturazione.