DECRETO AIUTI DI LUGLIO: DA DOVE ARRIVANO I SOLDI

DECRETO AIUTI DI LUGLIO: DA DOVE ARRIVANO I SOLDI
Dal bollettino di giugno emanato dal ministero dell’Economia si evidenzia che, nei primi quattro mesi dell’anno, c’è stato un aumento del 18,1% nel gettito delle imposte indirette, con un’accelerata pari a 3,3 volte la dinamica ipotizzata nel Def di aprile.
Le entrate tributarie incassano +10,7%, 2,6 volte superiore alle stime previste del Documento di economia e finanza. Tutti questi fondi verranno utilizzati dal governo per finanziare le misure del nuovo decreto su benzina e bollette, ma prima, per certificare l’extra-gettito bisognerà attendere l’assestamento di bilancio previsto entro il 30 di giugno. Quest’ultimo mostrerà di fatto il risultato tra i numeri della ripresa a ritmi ordinari della riscossione, dopo i vari stop dovuti alla pandemia, e l’inflazione, che gonfia i prezzi e quindi l’Iva calcolata in proporzione.
Non è ancora possibile fare una stima precisa, ma secondo le prime ipotesi, si tratterà di circa 6 miliardi, anche se l’extragettito potrebbe essere in realtà superiore. Bisognerà comunque tenere conto di un margine ulteriore, soprattutto considerando che la guerra in Ucraina e tutte le sue terribili conseguenze, sono ancora in corso. In ogni caso, la maggior parte delle risorse saranno impiegate per le accise su benzina e gasolio e per il rinnovo delle misure che alleggeriscono gli oneri di sistema nelle bollette dell’energia. Si stima che per prolungare a tutta l’estate fino all’8 di settembre, lo sconto su accise e Iva, occorrerebbero quasi 2,5miliardi.