DECRETO AIUTI TER PER LE IMPRESE: TUTTE LE NOVITÀ SUI CONTRIBUTI STRAORDINARI

DECRETO AIUTI TER PER LE IMPRESE: TUTTE LE NOVITÀ SUI CONTRIBUTI STRAORDINARI

DECRETO AIUTI TER PER LE IMPRESE: TUTTE LE NOVITÀ SUI CONTRIBUTI STRAORDINARI

Con il nuovo Decreto Aiuti ter sono previsti dei contributi sotto forma di crediti d’imposta per sostenere le imprese italiane nell’affrontare i pesanti costi dell’energia elettrica e del gas.

In sostanza, il decreto conferma il prolungamento delle agevolazioni, già adottate in precedenza, per ulteriori due mesi ed allarga la platea dei beneficiari del credito destinato alle “non energivore”, facendovi rientrare anche le imprese di dimensioni minori, come bar, ristoranti e negozi. I beneficiari dei bonus energetici possono utilizzare in compensazione gli importi spettanti ,tramite modello F24, fino al 31 marzo 2023, oppure possono scegliere di cedere i crediti ad altri soggetti che, in ogni caso, dovranno sfruttarli entro lo stesso termine. Inoltre, in base alle indicazioni del Decreto Aiuti ter, la scadenza per “spendere” i contributi relativi al terzo trimestre, inizialmente fissata al 31 dicembre 2022, slitta al 31 marzo 2023. Nello specifico, i crediti di imposta sono destinati: alle imprese energivore, quelle non energivore, quelle gasivore e quelle non gasivore.

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Sono considerate imprese energivore quelle che hanno forti consumi di energia ed operano nei settori minerari e manifatturieri. Per loro, il credito di imposta è pari al 40% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata e utilizzata a ottobre e novembre 2022 e per l’eventuale energia elettrica prodotta e auto consumata in quei due mesi. Le imprese non energivore, invece, possono accedere ad un credito di imposta pari al 30% della spesa sostenuta per l’acquisto dell’energia utilizzata nei mesi di ottobre e novembre 2022. Proseguendo, alle imprese gasivore spetta il credito d’imposta se il prezzo medio di riferimento del gas relativo al terzo trimestre 2022, sulla base dei dati del Mercato infragiornaliero pubblicati dal Gestore dei mercati energetici, è aumentato più del 30% rispetto allo stesso trimestre del 2019, ed è pari al 40% della spesa sostenuta per l’acquisto di gas, consumato nei mesi di ottobre e novembre2022, per usi energetici diversi da quelli termoelettrici.

Infine, anche alle imprese non gasivore spetta un bonus del 40% sulla spesa sostenuta per l’acquisto di gas naturale, consumato ad ottobre e novembre 2022, per usi energetici diversi da quelli termoelettrici, a patto che il prezzo medio di riferimento del terzo trimestre 2022 abbia subìto un incremento superiore al 30% rispetto allo stesso trimestre del 2019. A prescindere dal tipo di impresa, i crediti di imposta non concorrono  alla formazione del reddito d’impresa né della base imponibile IRAP e non rilevano ai fini del rapporto di deducibilità degli interessi passivi e della determinazione della quota delle altre spese deducibili.