DECRETO ENERGIA 2022: ECCO LE MISURE PER CONTRASTARE IL CARO BOLLETTA

DECRETO ENERGIA 2022: ECCO LE MISURE PER CONTRASTARE IL CARO BOLLETTA
Per il secondo trimetre del 2022 è stata ribadita la manovra fiscale che ha come scopo quello di attenuare gli effetti della forte impennata dei prezzi energetici, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 50 del 1° marzo 2022.
Tra le misure prese in considerazione, sono stati applicati l’azzeramento degli oneri generali di sistema per il settore energetico e la riduzione dell’Iva al 5% per quello del gas. In merito agli autotrasporti, sono state stanziate risorse per sostenere le imprese che utilizzano mezzi di trasporto di ultima generazione o a elevata sostenibilità ad alimentazione a metano liquefatto. Sono poi previsti contributi a fondo perduto anche per le associazioni e le società sportive dilettantistiche, maggiormente colpite dagli aumenti dei prezzi. Per le imprese nel Mezzogiorno è stato, invece, introdotto un credito di imposta per far fronte alle spese sostenute e con l’obiettivo di promuovere l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Infine, torna la rideterminazione del valore di acquisto di terreni e partecipazioni con imposta sostitutiva al 14%.
Settore energetico
Per ridurre gli effetti degli aumenti, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente dovrà annullare le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e a quelle non domestiche in bassa tensione con potenza disponibile fino a 16,5 kW, nonché alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a quel valore, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico.
Settore del gas
L’applicazione dell’aliquota Iva ridotta al 5% proseguirà nelle fatture per i consumi di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali dei mesi di aprile, maggio e giugno. In caso di consumi stimati, l’aliquota del 5% si applica anche alla differenza derivante dagli importi ricalcolati sulla base dei consumi effettivi riferibili ai suddetti tre mesi. Inoltre, per quello stesso periodo, l’Autorità di regolazione per energia dovrà ridurre, per un importo complessivo di 250 milioni di euro, le aliquote relative agli oneri generali di sistema.
Bonus sociale energia elettrica e gas
Sempre con riferimento al secondo trimestre 2022, per minimizzare gli aumenti, l’Autorità di regolazione per energia dovrà rideterminare, per un importo totale di 400 milioni di euro, le agevolazioni relative alle tariffe per l’energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati o in gravi condizioni di salute.
Imprese a forte consumo di energia elettrica
Replicato il contributo straordinario in favore delle imprese energivore. I destinatari sono i soggetti che nel primo trimestre di quest’anno hanno subìto un incremento del costo per kWh superiore al 30% rispetto allo stesso periodo del 2019. Il sostegno è riconosciuto sotto forma di credito d’imposta, pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2022. Il bonus è fruibile esclusivamente tramite F24, senza applicazione dei limiti in materia di utilizzo dei crediti d’imposta, non contribuisce alla formazione del reddito d’impresa né della base imponibile Irap e non rileva ai fini del rapporto per la deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi. Può essere cumulabile con altre agevolazioni, purché non venga superato il costo sostenuto. La novità riguarda il credito d’imposta, che spetta anche per i costi relativi all’energia prodotta dalle stesse imprese e autoconsumata nel secondo trimestre.
Imprese a forte consumo di gas naturale
Un ulteriore contributo straordinario è stato istituito anche a favore delle imprese a forte consumo di gas naturale, ovvero quelle che, nel primo trimestre 2022, hanno consumato gas naturale per usi energetici in misura non inferiore al 25% del volume di gas. Il bonus è riconosciuto sotto forma di credito d’imposta, pari al 15% della spesa per l’acquisto di gas, e spetta se il prezzo medio di riferimento del periodo è aumentato di oltre il 30%.
Autotrasporto
Sono molteplici gli interventi fiscali in favore del settore dell’autotrasporto:
- 5 milioni di euro all’incremento della deduzione forfettaria per le spese non documentate;
- 29,6 milioni di euro alle imprese esercenti attività logistica e di trasporto delle merci con mezzi di trasporto di ultima generazione Euro VI/D a bassissime emissioni inquinanti, alle quali è riconosciuto un credito d’imposta del 15% al netto dell’Iva per il componente AdBlue, prodotto utilizzato per ridurre le emissioni degli ossidi di azoto dai gas di scarico;
- 25 milioni di euro alle imprese esercenti attività logistica e di trasporto delle merci con mezzi di trasporto a elevata sostenibilità ad alimentazione alternativa a metano liquefatto, per le quali è istituito un credito d’imposta del 20% al netto dell’Iva per l’acquisto di gas naturale liquefatto.
Tali bonus vanno usufruiti nel rispetto della normativa Ue sugli aiuti di Stato, sono sfruttabili solo in compensazione (senza applicazione dei limiti in materia di utilizzo dei crediti), non hanno rilevanza fiscale e sono cumulabili con altre agevolazioni purché non venga superato il costo sostenuto.
Sport dilettantistico
Si è provveduto all’incremento di 40 milioni di euro per il “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano” con lo scopo di erogare contributi a fondo perduto alle associazioni e società sportive dilettantistiche maggiormente colpite dagli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, in particolar modo, quelle che gestiscono impianti sportivi e piscine.
Bonus energetico al Sud
È stato stanziato un budget di 145 milioni di euro a favore delle imprese che, fino al 30 novembre 2023, effettuano investimenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia per raggiungere un livello più elevato di efficienza energetica e promuovere l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Spetterà loro un credito d’imposta fruibile solo in compensazione, senza applicazione dei tetti in materia di utilizzo dei crediti. Il bonus non ha rilevanza fiscale ed è cumulabile con altre agevolazioni, a condizione che il cumulo non comporti il superamento del costo stesso.
Rivalutazione terreni e partecipazioni
Infine, ritorna la riapertura dei termini per la rideterminazione dei valori di acquisto dei terreni, edificabili o a destinazione agricola, e delle partecipazioni non negoziate in mercati regolamentati, cioè in società non quotate. Alla procedura possono accedere persone fisiche, società semplici, enti non commerciali e soggetti non residenti in Italia e riguarda i beni posseduti alla data del 1° gennaio 2022. Gli adempimenti per effettuare l’operazione devono essere eseguiti entro il 15 giugno 2022 e consistono nella redazione e nel giuramento di un’apposita perizia di stima resa da un professionista abilitato e nel versamento di un’imposta sostitutiva nella misura del 14% del valore periziato. Il pagamento dell’imposta sostitutiva può essere suddiviso in un massimo di tre rate annuali dallo stesso importo e, successivamente, nel modello F24 bisognerà scrivere 2022 nel campo “anno di riferimento” ed esporre i codici tributo “8055”, per le partecipazioni, e “8056”, per i terreni.