DETRAZIONI IRPEF: LIMITE PARI AL 2% DEL REDDITO COMPLESSIVO

DETRAZIONI IRPEF: LIMITE PARI AL 2% DEL REDDITO COMPLESSIVO
La riforma dell’IRPEF, con la rimodulazione delle aliquote, dovrà essere a costo zero. Questo sembra emergere dalle ultime indiscrezioni nei giorni che precedono il varo della legge di Bilancio 2021.
La riforma fiscale deve essere a costo “zero”, nel senso che si deve autofinanziare e, per questo motivo, le risorse dovrebbero essere reperite su due versanti:
- da una parte, le maggiori entrate dovrebbero essere ottenute con il contrasto all’evasione fiscale;
- dall’altra si sta studiando, un taglio alle detrazioni e deduzioni d’imposta.
La misura allo studio non prevede un taglio selettivo delle detrazioni; infatti, si vuole evitare di scontentare le singole categorie di soggetti interessati.
Il meccanismo che si sta pensando di introdurre riguarda la previsione di un limite pari al 2 per cento del reddito complessivo lordo. Non è ancora stato stabilito, però, il livello di reddito a partire dal quale troverà applicazione il nuovo limite del 2 per cento; l’importo ipotizzabile dovrebbe essere compreso tra 55.000 e 75.000 euro.
Un’altra soluzione allo studio prevede un graduale incremento del limite per le detrazioni del 2 per cento al crescere del reddito: inizialmente potrebbe essere individuato anche un limite inferiore, fino a raggiungere con gradualità il 2 per cento per i redditi più elevati.
Per il momento, invece, dovrebbero essere esclusi “tagli” alle deduzioni, cioè agli oneri che concorrono alla riduzione del reddito imponibile.