ETICHETTA NUTRIZIONALE: GLI SCIENZIATI EUROPEI DICONO SI AL NUTRI-SCORE

ETICHETTA NUTRIZIONALE: GLI SCIENZIATI EUROPEI DICONO SI AL NUTRI-SCORE

ETICHETTA NUTRIZIONALE: GLI SCIENZIATI EUROPEI DICONO SI AL NUTRI-SCORE

Il Centro Comune di Ricerca della Commissione europea ha pubblicato i risultati di quattro studi scientifici relativi alla promozione dell’etichetta nutrizione, dai quali è emerso che i consumatori preferiscono quella colorata rispetto a quella monocromatica.

Le etichette nutrizionali sono uno degli strumenti a supporto della prevenzione di malattie legate alla dieta e non trasmissibili, come quelle cardiovascolari, il diabete o il cancro. Attualmente, secondo le regole europee, ogni Stato membro può liberamente scegliere quale tipologia di etichetta utilizzare. Tuttavia, dopo la pubblicazione di quattro studi scientifici del Centro Comune di Ricerca, la Commissione europea ha annunciato di voler uniformare l’etichettatura obbligatoria in tutta l’Unione, con l’obbligo di informazioni nutrizionali e sull’origine dei prodotti, insieme a nuovi parametri sull’etichettatura degli alcolici.

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L’etichetta nutrizionale per gli alcolici

Secondo il regolamento sull’informazione alimentare ai consumatori, le bevande alcoliche contenenti più dell’1,2% di alcol in volume sono esentate dall’obbligo di visualizzare un elenco di ingredienti e una dichiarazione nutrizionale sull’etichetta del prodotto. Gli operatori economici possono, però, fornire tali informazioni su base volontaria.

I risultati del Centro Comune di Ricerca

Gli studi del CCR hanno dimostrato che:

  • I consumatori valutano l’etichettatura come un modo semplice e veloce per acquisire informazioni nutrizionali al momento dell’acquisto;
  • Le etichette meno complesse richiedono meno attenzione e meno tempo per essere comprese;
  • I consumatori, inclusi quelli a basso reddito, preferiscono etichette colorate e valutative, come il Nutri-Score, rispetto a quelle monocromatiche e non valutative, come il Nutrinform, l’etichetta a batteria proposta dall’Italia;
  • Le informazioni nutrizionali non solo guidano i consumatori verso diete più sane, ma aiutano anche le imprese alimentari a migliorare la qualità dei loro prodotti, ad esempio riducendo il sale o gli zuccheri aggiunti.
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