Etichettatura degli alimenti: La nuova proposta Ue

Per contrastare lo spreco alimentare, la Commissione Ue propone una nuova etichettatura degli alimenti per allungare la conservazione del cibo. Tuttavia, ci sono delle opinioni contrarie.
La nuova proposta Ue ha come obiettivo quello di allungare la vita degli alimenti e ridurre gli sprechi. Infatti, la Commissione ha evidenziato che in tutta Europa i rifiuti alimentari valgono 130 miliardi di euro. Nello specifico, l’esecutivo comunitario ha proposto di aggiungere alla classica dicitura “Da consumarsi preferibilmente entro il…” anche l’avviso “Spesso buono oltre…”.
L’opinione contraria alla nuova etichettatura degli alimenti Ue
Federalimentare, l’associazione che rappresenta, tutela e promuove l’Industria italiana degli Alimenti e delle Bevande, si definisce assolutamente contraria a questa iniziativa. Sottolinea che una dicitura del genere rischia di sollevare dei dubbi sulle responsabilità legali del settore alimentare e sulla serietà del marchio. Aggiunge anche che l’insieme delle parole “spesso” “buono” e “oltre” non può essere legalmente definito. Proprio per questo dovrebbe essere applicata solo su base volontaria e non obbligatoriamente.
L’opinione a favore della nuova etichettatura degli alimenti Ue
Ci sono altri enti che appoggiano la proposta della Commissione Ue. La loro tesi è che, l’aggiunta di questa nuova dicitura, permetterà ai consumatori di fare una scelta più consapevole sui prodotti che acquistano. Ciononostante, rimane comunque indispensabile che si mantenga la data entro la quale è preferibile consumare l’alimento insieme alle relative informazioni nutrizionali.
A questo punto non resta che aspettare un’eventuale risposta dall’esecutivo europeo.