INCENTIVI RDC: COME CAMBIANO LE AGEVOLAZIONI PER I DATORI DI LAVORO

INCENTIVI RDC: COME CAMBIANO LE AGEVOLAZIONI PER I DATORI DI LAVORO
Non è certo una novità che per i percettori di Reddito e Pensione di Cittadinanza il 2022 sia l’anno di ricerca del lavoro, dopo le modifiche alle offerte congrue e i nuovi obblighi più stringenti, arriva anche il chiarimento sulle agevolazioni che spettano ai datori di lavoro che assumono percettori di RdC.
L’INPS ha da poco pubblicato un nuovo messaggio, il n. 2766, con il quale fornisce tutte le istruzioni operative per usufruire dell’incentivo in questione. Come sappiamo, la legge di bilancio 2022 ha modificato la precedente disposizione del decreto legge n. 4/2019, che riconosceva incentivi al datore di lavoro privato che comunica sulla piattaforma digitale dedicata all’RdC presso l’ANPAL, le disponibilità dei posti vacanti, e che per questi posti, assume percettori RdC a tempo pieno e indeterminato, anche mediante contratto di apprendistato.
Ora, invece, gli incentivi sono riconosciuti anche al datore di lavoro privato che assume a tempo parziale o determinato i soggetti beneficiari di RdC. Non solo, perché la nuova disposizione elimina anche l’onere per il datore di lavoro di comunicare preliminarmente le disponibilità dei posti vacanti alla piattaforma digitale dedicata al RdC dell’ANPAL. Inoltre, la legge di bilancio 2022 prevede che le agenzie per il lavoro iscritte all’albo informatico delle agenzie per il lavoro, autorizzate dall’ANPAL a offrire i servizi di incontro tra domanda e offerta di lavoro, possono svolgere attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro per i beneficiari di Rdc.
In questo caso, per ogni persona assunta a seguito della specifica attività di intermediazione, viene riconosciuto il 20% dell’incentivo in questione, che viene poi decurtato dall’importo spettante al datore di lavoro. L’INPS, a questo punto, fa sapere di aver modificato il modulo telematico di domanda per il riconoscimento dell’esonero, ora denominato “SRDC – Sgravio Reddito di Cittadinanza– art. 8 del d.l. n. 4/2019” presente nella sezione “Portale delle Agevolazioni” (ex sezione DiResCo). Lo sgravio sarà riconosciuto in base alla minore somma tra il beneficio mensile dell’RdC spettante al nucleo familiare, il tetto mensile di 780 euro e i contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro e del lavoratore.
Di conseguenza, nelle ipotesi di assunzione a tempo pieno e successiva trasformazione in part-time, spetterà al datore di lavoro, eventualmente, riparametrare l’incentivo in base ai contributi effettivamente dovuti e fruire dell’importo ridotto. Successivamente, al riconoscimento dell’agevolazione, INPS, ANPAL e INL effettueranno i relativi controlli per verificare la sussistenza dei requisiti.