INVALIDITÀ CIVILE: ECCO TUTTE LE NOVITÀ INPS

INVALIDITÀ CIVILE: ECCO TUTTE LE NOVITÀ INPS
Dal 1° ottobre, anche i medici certificatori e i patronati possono trasmettere online all’INPS la documentazione sanitaria per il riconoscimento della prestazione.
Con il messaggio n. 3574, INPS recepisce le disposizioni del decreto semplificazioni che semplifica la procedura di accertamento dell’invalidità, anche senza la convocazione a visita diretta. Infatti, in precedenza la documentazione sanitaria doveva essere inviata dal diretto interessato online, tramite il portale dell’INPS. Ora, invece, l’Istituto spiega di aver reso disponibile il servizio anche ai medici certificatorie ai patronati che possono, quindi, inoltrare la documentazione sanitaria direttamente per conto del richiedente.
In pratica, dopo la compilazione del certificato medico introduttivo e fino alla conclusione dell’iter sanitario, i medici certificatori possono trasmettere alla Commissione medica INPS la documentazione sanitaria comprovante la patologia. Lo stesso vale per i patronati, che potranno allegare la documentazione su delega dei cittadini che hanno optato per la cd. «valutazione agli atti». Nello specifico, il servizio riguarda le domande di prima istanza o aggravamento di cittadini residenti nei territori dove l’INPS effettua l’accertamento sanitario in convenzione CIC con le Regioni e tutte le revisioni sanitarie di invalidità civile.
Affinché ciò sia possibile, è necessario che il patronato abbia un operatore con profilo Sanitario. In generale, la trasmissione è possibile per tutta la durata dell’iter di accertamento sanitario, mentre per le revisioni sanitarie, le Commissioni mediche INPS potranno richiedere anticipatamente la documentazione sanitaria ai diretti interessati che dovranno provvedere entro 40 giorni dalla data in cui hanno ricevuto la lettera di richiesta documentazione. La documentazione deve essere in formato Pdf e di dimensione massima di 2 MB per ogni documento. Dopo l’invio, il documento sarà reso disponibile alla commissione medica INPS, che potrà consultarlo e pronunciarsi con l’emissione di un verbale da trasmettere al cittadino tramite raccomandata A/R. Se, invece, la documentazione risulta insufficiente o non consente una valutazione obiettiva oppure, nel caso della revisione sanitaria, non si rispetta il termine dei 40 giorni, la commissione medica può richiedere la convocazione a visita diretta dell’interessato.