ISEE 2023: ECCO TUTTE LE SCADENZE

ISEE 2023: ECCO TUTTE LE SCADENZE
Ha preso ufficialmente il via la corsa all’aggiornamento dell’ISEE 2023, lo strumento necessario per chiedere o continuare a ricevere tantissime prestazioni come l’Assegno Unico, il Reddito di Cittadinanza, la carta acquisti e i nuovi bonus sociali.
Per l’ISEE 2023 si fa riferimento a patrimoni e redditi del 2021, mentre per gli altri dati, dal contratto di affitto alle automobili, si prende a riferimento il momento di presentazione.
ISEE 2023 e Reddito di Cittadinanza
Per chi riceve il Reddito di Cittadinanza, l’ISEE 2023 dovrebbe essere aggiornato entro il 31 gennaio per continuare a beneficiare, senza interruzioni, di RdC anche a febbraio. Se non si dovesse fare in tempo, RdC verrà sospeso fino a quando non si presenterà l’ISEE 2023.
Se insieme a RdC si riceve anche l’Assegno Unico Integrato, in mancanza di ISEE 2023, la sospensione nel mese di febbraio avverrà per entrambi i benefici. Però, sospeso non vuol dire decaduto, infatti, quando si presenterà l’ISEE a dimostrazione che si hanno ancora i requisiti richiesti, allora INPS metterà in pagamento il Reddito di Cittadinanza e verserà le somme non ricevute come arretrati, secondo le solite tempistiche. In ultimo, per chi riceve l’Assegno Unico Integrato su RdC, c’è un’altra scadenza da tenere a mente, anche se un po’ più lontana nel tempo. Infatti, se è stato presentato un modello RdC-Com/AU per l’Assegno Unico su RdC nel 2022, bisognerà aggiornare questo modello per l’anno nuovo, da marzo 2023 in avanti.
ISEE 2023 e Assegno Unico a domanda
Per chi riceve l’Assegno Unico per i figli a domanda, l’ISEE va aggiornato prima del 28 febbraio, in questo modo la rata di marzo 2023 sarà collegata direttamente al nuovo ISEE. Se non si dovesse riuscire ad aggiornare l’ISEE in tempo utile, la rata di marzo sarà calcolata con gli importi base, salvo poi essere conguagliata sulla base dell’ISEE presentato. Per quanto riguarda i pagamenti dell’Assegno Unico e Universale a domanda di gennaio 2023, questi sono previsti intorno alla seconda o terza settimana del mese e, sulla rata di gennaio, non ci saranno modifiche o aumenti, né quelli legati alla rivalutazione dell’assegno in base al costo della vita, né quelli legati alla legge di bilancio. Per tutta una serie di ragioni burocratiche, questi saranno pagati da febbraio, ma con conguaglio di gennaio. Inoltre, se si ha una domanda di Assegno Unico attiva a febbraio, questa si rinnoverà automaticamente da marzo, senza bisogno di presentarne una nuova.
ISEE 2023 e carta acquisti
Anche per la carta acquisti sarà necessario aggiornare l’ISEE 2023. Infatti, il valore dell’ISEE è uno dei requisiti richiesti per questa prestazione. Inoltre, questi valori vengono aggiornati ogni anno. In particolare, per il 2023, il valore ISEE di riferimento è di 7.640,18 euro. In generale, proprio perché è una prestazione collegata all’ISEE, INPS avrà bisogno di controllare i nuovi indicatori prima di passare ai pagamenti. Di conseguenza, come ogni anno, invece di riceverli a gennaio, come dovrebbe essere di norma, i pagamenti partiranno da febbraio. Ad esempio, nel 2022 i pagamenti del bimestre gennaio-febbraio sono iniziati dal 12 febbraio.
ISEE 2023 e bonus sociali luce e gas
La legge di bilancio 2023 ha esteso i bonus sociali luce e gas anche alle famiglie che hanno un ISEE fino a 15 mila euro, ma, al momento, solo fino a marzo. Per le famiglie numerose, cioè che hanno almeno 4 figli, il limite massimo di ISEE resta a 20 mila euro. Si tratta di sconti che vengono applicati direttamente sulla bolletta, ma in base ai casi e soprattutto alle tempistiche, possono essere accumulati o rimborsati successivamente. Da qualche anno i bonus sociali sono riconosciuti automaticamente, cioè basta solo presentare l’ISEE e che l’intestatario della fornitura sia un componente del nucleo familiare. L’unica eccezione a questa regola è costituita dalle famiglie che ricevono i bonus sociali per disagio fisico, cioè per quelle persone che a causa di particolari condizioni di salute, hanno bisogno di speciali apparecchiature elettromedicali. Per queste persone, sarà ancora necessario presentare la domanda.