LAVORATORI DEL MONDO DELLO SPETTACOLO: ECCO LE NOVITÀ

LAVORATORI DEL MONDO DELLO SPETTACOLO: ECCO LE NOVITÀ

LAVORATORI DEL MONDO DELLO SPETTACOLO: ECCO LE NOVITÀ 

Le attività svolte da personale artistico e tecnico della produzione di spettacoli, programmi radiofonici e televisivi rientrano tra le attività stagionali e quindi l’intervallo tra un contratto a termine e l’altro non deve essere rispettato.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge che prevede una delega al Governo e altre disposizioni in materia di spettacolo.

In particolare, il testo delega il Governo a:

  • effettuare il riordino delle disposizioni di legge in materia di spettacolo e la revisione degli strumenti di sostegno a favore dei lavoratori del settore, in merito alla “attivazione di un tavolo programmatico tra Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ed ENIT – Agenzia nazionale del turismo, finalizzato all’inserimento delle attività di spettacolo nei percorsi turistici in tutto il territorio nazionale”;
  • effettuare il riordino e la revisione degli ammortizzatori, delle indennità e degli strumenti di sostegno economico temporaneo (SET) in favore dei lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che prestano, a tempo determinato, attività artistica o tecnica direttamente connessa con la produzione e la realizzazione di spettacoli, tenuto conto del carattere strutturalmente discontinuo delle prestazioni lavorative e dei lunghi periodi di formazione e preparazione richiesti.

Inoltre, si prevede l’attivazione, da parte dell’INPS, di un portale appositamente dedicato alla gestione telematica degli adempimenti previsti in materia di tutela previdenziale e assistenziale dei lavoratori iscritti al Fondo. Tramite il portale, si fornirà assistenza a enti pubblici o privati, a persone fisiche che, rispettivamente, non hanno come scopo istituzionale o sociale e non svolgono quale attività principale la produzione, l’organizzazione e la diffusione di spettacoli o di attività educative collegate allo spettacolo, ai fini del calcolo e del versamento dei contributi relativi a specifiche prestazioni rese dai lavoratori del settore.

Infine, viene istituito il Registro nazionale dei professionisti operanti nel settore dello spettacolo, articolato in sezioni secondo le varie categorie professionali, prevedendo che, in ogni caso, l’esercizio di tali professioni non sia condizionato all’iscrizione al registro.