LICENZIAMENTI: PROROGA DEL BLOCCO FINO A GIUGNO

LICENZIAMENTI: PROROGA DEL BLOCCO FINO A GIUGNO
Con il decreto Sostegni, possibile proroga del blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno, assieme al finanziamento di forme straordinarie di sostegno al reddito attraverso la cassa integrazione Covid-19.
LICENZIAMENTO PER GIUSTIFICATO MOTIVO OGGETTIVO
Tutte le imprese che hanno subito una riduzione dell’attività, utilizzeranno il primo giorno successivo al blocco, ovvero il primo luglio 2021, per intimare il licenziamento per giustificato motivo oggettivo; i lavoratori che riceveranno la comunicazione vedranno interrompersi il loro rapporto, ricevendo dai datori il pagamento del preavviso dovuto in questi casi, secondo una misura variabile da settore a settore ed in correlazione alla durata del rapporto estinto.
NASPI
Scaduto il preavviso, tutti i lavoratori avranno ancora diritto all’indennità di disoccupazione (NASpI), con il riconoscimento di un importo pari al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni e con un massimale di poco più di 1.300 euro mensili; tale importo però viene progressivamente a ridursi dal quarto mese in avanti.
La durata della NASpI è variabile, in ragione dei contributi effettivamente versati nei quattro anni antecedenti la data in cui il licenziamento produce i suoi effetti, potendo arrivare, in caso di prolungata occupazione, sino ad un massimo di due anni.
CIG COVID-19
C’è comunque da considerare che alcune imprese non hanno ancora esaurito la disponibilità di accesso alla cassa integrazione guadagni per Covid-19: in questo caso, sarà possibile continuare a mantenere in essere i rapporti di lavoro, anche ricorrendo alla cassa ordinaria.
In ogni caso, è difficile fare delle previsioni, poiché la risposta attesa all’eventuale fine del blocco dipende in gran parte delle prospettive di sviluppo e di crescita economica che si verranno a realizzare nelle prossime settimane, in relazione all’evoluzione della pandemia.