Olio extravergine di oliva: Dimezza la produzione in Italia

In Italia le aziende produttrici di olio extravergine di oliva sono circa 619 mila. Ciononostante, la produzione non sta ottenendo risultati del tutto positivi.
Il settore oleario italiano sta vivendo un crollo sulla produzione di olio extravergine di oliva senza precedenti. Infatti, nonostante in Italia ci siano 619 mila aziende olivicole, il doppio rispetto a quelle di cereali, vino e frutta, la produzione di olio è passata da 500 mila tonnellate nel 2010 a 270 mila per la campagna 2022-2023.
Olio di oliva: Le cause del crollo di produzione in Italia
Il motivo principale di questo crollo è che quasi la metà delle aziende produce olio per il consumo familiare o semplicemente per passione e svago. Mentre, solamente il 2,5% delle imprese italiane ha più di 50 ettari di uliveto e produce olio per la vendita. Nello specifico, negli ultimi 10 anni le superfici coltivate a uliveto in Italia sono diminuite del 3,5%, rispetto alla crescita registrata in altri paesi europei, ad esempio in Spagna (+5,4%) e in Portogallo (+10,9%). Percentuali negative anche per l’export, che registra solamente un +3% per l’olio Made in Italy, rispetto alla media del 6,2% del commercio mondiale.
Possiamo, quindi, dire che la situazione è abbastanza preoccupante e che bisogna rapidamente trovare delle soluzioni per prevenire il crollo definitivo del settore. Una fra tutte potrebbe essere l’accordo tra filiere, che permetterebbe, oltre ad un aumento della commercializzazione dell’olio, anche una giusta remunerazione ai produttori e un prodotto di maggiore qualità ai consumatori.