PAGAMENTI INPS: ECCO IL CALENDARIO DI GENNAIO 2023

PAGAMENTI INPS: ECCO IL CALENDARIO DI GENNAIO 2023

PAGAMENTI INPS: ECCO IL CALENDARIO DI GENNAIO 2023

Novità e pagamenti per NASpI, Assegno Unico, Reddito di Cittadinanza e Carta Acquisti.

I pagamenti della NASpI di gennaio 2023, riferita al mese di dicembre, sono previsti intorno al 13 gennaio e continueranno per il resto del mese. Una scadenza collegata alla NASpI è fissata al 31 gennaio 2023: se al momento della domanda di disoccupazione NASpI è stato dichiarato di svolgere lavori di tipo occasionale o autonomi, ma anche se si sono svolti questi lavori dopo la presentazione della NASpI, allora bisognerà comunicare a INPS i redditi presunti per il 2023. Attenzione, si devono comunicare anche se sono pari a zero, altrimenti la NASpI sarà sospesa e sarà riattivata solo quando questa comunicazione sarà effettuata. Invece, da circolare INPS, è a partire da febbraio che dovrebbero cominciare gli accrediti del bonus 150 euro per chi era titolare di NASpI a novembre, ma anche per i titolari di Disoccupazione Agricola dello scorso anno, gli stagionali, ecc.

Indicativamente, poco dopo la NASpI, sono previsti i pagamenti dell’Assegno Unico e Universale a domanda, rata di gennaio su gennaio, mentre sono cominciate ad apparire i pagamenti di alcuni arretrati, ad esempio di dicembre o novembre. Questo pagamento sarà ancora basato sull’ISEE 2022, perché rivalutazione e aumenti partiranno da febbraio. Ma attenzione, da circolare INPS gennaio e febbraio sono anche i mesi di conguaglio di fine anno dell’Assegno Unico e Universale a domanda, quindi sia in questo mese che nel prossimo, qualcuno potrebbe trovare delle modifiche dell’importo anche per questa ragione.

In merito al Reddito di Cittadinanza, invece, per ragioni di calendario, considerando che il 15 è domenica, la finestra di elaborazioni di metà mese potrebbe essere anticipata di qualche giorno. Di norma, questa finestra di elaborazione riguarda prime domande, rinnovi e rate arretrate. Sia questa elaborazione che quella di fine mese, prevista indicativamente per il 27, si baseranno ancora sull’ISEE 2022, o più precisamente sull’ISEE che era in corso di validità al 31/12 dello scorso anno. Però, l’elaborazione di metà mese è importante anche perché alcuni percettori possono trovare arretrati di Assegno Unico e Universale integrato su RdC o i tardivi bonus 200 o 150 euro. Come sempre, non sono mai elaborazioni omogenee e uguali per tutti, ma procedono un po’ a scaglioni, secondo i tempi dei sistemi centrali INPS, e continueranno a mano a mano anche nelle prossime elaborazioni fino a completamento.

Discorso simile anche per il bonus 200/350 euro per autonomi e partite IVA, per cui dalla fine dello scorso mese c’è stato finalmente lo sblocco delle erogazioni e i pagamenti continuano ad arrivare a mano a mano. Sarà, invece, rimandato a febbraio il pagamento della carta acquisti, bimestre gennaio-febbraio 2023. Questo perché, come ogni anno, bisognerà prima aggiornare l’ISEE 2023 e attendere poi i successivi controlli. Tra l’altro, per via dell’aumento del costo della vita, il limite ISEE per la carta acquisti da quest’anno è più alto, si attesta a 7.640,18 euro.

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