Pensioni Aprile 2023: date di pagamento, importi, anticipazioni, conguagli e arretrati minimi

Si è chiuso il capitolo delle pensioni di marzo, ma a breve si aprirà quello di aprile 2023 e ci sono diverse cose a cui prestare attenzione.
Il pagamento delle pensioni di aprile 2023 sarà un po’ diverso dal solito per ragioni di calendario. Infatti, chi riceve gli accrediti presso Poste, avrà la disponibilità già dal primo del mese, che è sabato. Mentre, se si ritira la pensione in contanti allo sportello postale, potrebbe esserci anche il calendario preferenziale per cognome, che può cambiare in base al proprio Ufficio Postale. Al contrario, per chi riceve la pensione presso le banche, la data di accredito è prevista per il 3 aprile, che è lunedì.
Come controllare l’importo delle pensioni di aprile 2023
Sia chi riceve la pensione in Poste, sia chi la riceve in banca, avrà la possibilità di sapere esattamente quale sarà l’importo in anticipo, anche prima del cedolino. Infatti, come ogni mese, i pensionati e le pensionate che hanno lo SPID potranno già controllare in anteprima l’importo della pensione che spetterà per aprile dal fascicolo previdenziale del cittadino (trovi qui la guida che abbiamo realizzato per vedere come arrivare al fascicolo previdenziale del cittadino dal nuovo sito INPS). Di solito, l’aggiornamento avviene intorno alla metà del mese. Di conseguenza, per aprile, questo dettaglio sarà aggiornato da INPS per metà marzo.
Pensioni di aprile 2023: Rivalutazione conguagli e arretrati
Anche se la questione sulla rivalutazione dei conguagli e degli arretrati si è sostanzialmente conclusa a marzo per quasi tutti i pensionati, mancano all’appello ancora alcune cose. Ad esempio, la circolare INPS sull’aumento delle pensioni minime, che dovrebbero salire fino 571 euro, o addirittura a quasi 600 euro per chi ha più di 70 anni.
Mancano anche i conguagli e gli arretrati da gennaio per questa specifica categoria. Però, si tratta di pensioni previdenziali al minimo, importo lordo nel 2022 fino a 525 euro, nel 2023 fino a 563,73 euro.
È importante tenere presente che l’assegno sociale e l’invalidità civile sono considerati trattamenti assistenziali e per loro la rivalutazione è stata calcolata a partire da gennaio 2023.
All’appello manca anche il 2% anticipato di ottobre. In realtà non era un aumento, ma un anticipo della rivalutazione e, al momento, non si sa ancora se, come o quando sarà recuperato. Nella migliore delle ipotesi, questo potrebbe accadere a gennaio del prossimo anno, quando ci sarà il conguaglio complessivo della rivalutazione, il celebre discorso dell’8,1%.
Pensioni di aprile 2023 e Certificazione Unica 2023: Quando e come ottenerla
Dal 16 Marzo INPS metterà a disposizione le Certificazione Unica 2023, un documento molto importante soprattutto in vista della prossima campagna fiscale e per il 730. Accedendo con SPID, si potrà trovare la Certificazione Unica direttamente sul sito, nella stessa pagina in cui si può controllare il cedolino delle pensioni di aprile 2023, oppure si può richiedere l’invio sulla propria posta elettronica. In alternativa, ci si può affidare a un CAF o Patronato di riferimento.
Attenzione alle truffe!
In ultimo, raccomandiamo a tutti i pensionati e pensionate di prestare molta attenzione, anche in vista delle pensioni di aprile 2023. È attualmente in corso una nuova truffa via email che, a differenza di quelle viste fino a oggi, si è rivelata molto più efficace. Ha i loghi dell’INPS e chiede il pagamento di una somma per vari contributi. Se non si pagano, dice l’email, arriverà anche una multa. Chiaramente, si tratta di una truffa. INPS non invia mai dei messaggi o delle mail con link che si possono cliccare e, soprattutto, non chiede dei pagamenti in questo modo.