PENSIONI: COME CAMBIA DOPO QUOTA 100 SECONDO TRIDICO

PENSIONI: COME CAMBIA DOPO QUOTA 100 SECONDO TRIDICO
Dopo l’addio definitivo a Quota 100, il tema delle pensioni rimane oggetto di discussione, con diverse ipotesi al vaglio.
Dopo bene oltre 280mila domande accolte per il pensionamento con Quota 100, bisogna dirle addio e iniziare a pensare alle nuove modalità che potranno sostituirla.
Il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, rende noto che un’ipotesi di riforma del sistema pensionistico che vada incontro al problema di assegni destinati a diventare sempre più bassi potrebbe essere quella di una “divisione della quota pensione in due quote: retributiva e contributiva”.
Nello specifico, la proposta prevede:
- un anticipo pensionistico solo per la parte contributiva: 62/63 anni e 20 anni di contributi;
- la possibilità di ottenere la quota retributiva a 67 anni.
Tale progetto prevede:
- 1 anno in meno per ogni figlio per madri lavoratrici,
- oppure aumento del coefficiente di trasformazione corrispondentemente e 1 anno in meno per ogni 10 anni di lavori usuranti/gravosi,
- oppure aumento del coefficiente di trasformazione corrispondentemente.
Inoltre, a sostegno alle pensioni basse, si potrebbe prevedere un valore soglia in corrispondenza di un requisito contributivo minimo di 20 anni, più una cifra fissa per ogni anno di contribuzione aggiuntiva fino ad un tetto massimo.