PENSIONI DI FEBBRAIO, PAGAMENTI IN ARRIVO: ECCO COSA CONTROLLARE

PENSIONI DI FEBBRAIO, PAGAMENTI IN ARRIVO: ECCO COSA CONTROLLARE

PENSIONI DI FEBBRAIO, PAGAMENTI IN ARRIVO: ECCO COSA CONTROLLARE

Sono in arrivo le pensioni di febbraio 2023 ma, contrariamente alle aspettative, alcuni degli aumenti legati alla rivalutazione slitteranno a marzo.

La data di pagamento delle pensioni di febbraio è fissata, sia per le banche che per gli uffici postali, dal 1° febbraio. Per chi ritira la pensione in Poste, potrebbero esserci anche dei calendari preferenziali per cognome, ma questo dipenderà dalla grandezza dell’ufficio nei vari comuni e dagli orari di apertura.

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Per quanto riguarda l’importo, invece, molti lo hanno già scoperto grazie al cedolino di febbraio, che è arrivato qualche giorno fa. Ciò nonostante, è già noto che, contrariamente alle aspettative, INPS non ha completato la rivalutazione di tutte le pensioni per la rata di febbraio. In particolare, chi riceve complessivamente pensioni oltre 2.100 euro lordi, troverà la rivalutazione delle pensioni a partire da Marzo, con tanto di conguagli relativi a gennaio e febbraio. Al contrario, non troveranno altri aumenti a marzo i pensionati che ricevono complessivamente meno di 2.100 euro lordi. Per loro la rivalutazione è stata applicata già da gennaio e, quindi, l’importo resterà tendenzialmente lo stesso fino all’eventuale recupero del 2% anticipato da ottobre del decreto aiuti bis. Questo “conguaglio dell’anticipo” riguarderà tutte le pensioni fino a 2.692 euro che lo hanno ricevuto lo scorso anno.

Però, è importante sottolineare che il sistema di rivalutazione scelto dal governo considera tutti i trattamenti pensionistici che si ricevono, tranne alcune eccezioni. Quindi, tutta la somma delle pensioni che si riceve serve per determinare a quale “classe di rivalutazione” si appartiene, ovvero le famose 3/4/5 volte il trattamento minimo e così via. Di conseguenza, questo dirà quale sarà il proprio indice di rivalutazione, se il 100%, l’85%, ecc. Alla fine, questo indice sarà applicato in maniera proporzionale su ogni singolo trattamento di pensione. Perciò, se si riceve una sola pensione, la rivalutazione si troverà su quella; se, invece, se ne ricevono più di una, l’aumento sarà spalmato sulle varie pensioni.

Inoltre, sulla pensione di febbraio non mancano le varie trattenute fiscali, IRPEF e addizionali comunale e regionale. In particolare, ci sarà sempre l’IRPEF mensile, che si basa su diversi scaglioni in base al reddito su cui potrebbero spettare anche alcune detrazioni fiscali. Tutte queste trattenute vengono effettuate in 11 rate mensili, quindi da gennaio a novembre. In aggiunta, potrebbero esserci anche i conguagli delle stesse trattenute rispetto allo scorso anno, cioè di IRPEF e addizionali regionale e comunale riferite all’anno precedente. In linea di principio questi conguagli vengono applicati sulle pensioni di gennaio e febbraio. Però, se il conguaglio IRPEF porta ad avere un debito superiore a 100 euro e la propria pensione complessiva è più bassa di 18 mila euro, il conguaglio a debito viene rateizzato fino a novembre.

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