PENSIONI DICEMBRE 2022, CEDOLINO PIÙ RICCO: ECCO COSA CONTROLLARE

PENSIONI DICEMBRE 2022, CEDOLINO PIÙ RICCO: ECCO COSA CONTROLLARE

PENSIONI DICEMBRE 2022, CEDOLINO PIÙ RICCO: ECCO COSA CONTROLLARE

Arriva finalmente il cedolino delle pensioni di dicembre 2022, più ricco del solito grazie ad alcune aggiunte storiche, come la tredicesima, ma anche per altre novità.

Sul cedolino degli assegni pensionistici di dicembre, da poco disponibile sul sito INPS, oltre l’importo lordo della pensione e la tredicesima per i trattamenti a cui spetta, troveremo per l’ultima volta la rivalutazione anticipata del 2%, in vigore da ottobre come stabilito dal Decreto Aiuti bis. Si tratta di un anticipo rispetto alla rivalutazione che prenderà il via da gennaio 2023 e che spetta ai titolari di alcuni trattamenti pensionistici con importo lordo complessivo fino a 2.692 euro. Però, da gennaio questo 2% andrà a sottrarsi alla maxi rivalutazione del 7,3% e quindi la rivalutazione effettiva sulle pensioni da gennaio in avanti sarà indicativamente del 5,3% per qualche mese. Ad ogni modo, questo importo si può verificare sotto la dicitura “Incremento DL Aiuti bis“. 

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Tra le possibili novità c’è la quattordicesima, che spetterà a dicembre a due tipologie di pensionati: coloro che hanno compiuto 64 anni da agosto in avanti e le persone che sono andate in pensione proprio nel 2022 e che quindi non hanno ricevuto il pagamento a luglio, ma lo ricevono adesso. Sul cedolino questo importo viene indicato con “Quattordicesima legge 3 agosto 2007 numero 127”. Vale la pena ricordare che la quattordicesima, che sia a luglio o a dicembre, non spetta su tutti i tipi di pensione, ma solo su quelle “lavorative” che rientrano in determinati requisiti economici e di contributi versati.

Qualche pensionato potrebbe trovare sul cedolino di dicembre ciò che gli spettava, ma che non ha ricevuto a novembre, nello specifico: il conguaglio dello 0,2% che INPS aveva annunciato di non aver applicato a tutte le pensioni. Dunque, se questo mini conguaglio è stato ricevuto a novembre, non lo si riceverà a dicembre, mentre se non è stato ricevuto a novembre, lo si potrà trovare sul cedolino di dicembre con l’indicazione “Conguaglio per arretrati”.

Discorso simile per il bonus 150 euro del Decreto Aiuti ter, se è stato ricevuto a novembre, non verrà dato anche a dicembre in quanto non è stato prorogato. Al contrario, se non è stato ricevuto a novembre, lo si troverà a dicembre. Invece, se non lo si riceverà ne a novembre ne a dicembre, ma sono presenti i requisiti richiesti: cioè la residenza in Italia, la pensione attiva da prima di ottobre e, soprattutto, un reddito IRPEF del 2021 fino a 20 mila euro, allora bisognerà valutare, insieme al proprio patronato di riferimento, se presentare una domanda di ricostituzione della pensione per ottenerlo alla prima occasione disponibile.

Ad ogni modo, questo bonus è indicato sul cedolino come “Indennità una tantum Dl aiuti Ter”. Inoltre, alcuni pensionati che ricevono una o più pensioni “lavorative” che però hanno un importo più basso del trattamento minimo, potrebbero ricevere anche l’importo aggiuntivo delle pensioni al minimo, definito bonus 155 euro. Anche questa voce si controlla dal cedolino sotto l’indicazione “Importo aggiuntivo”.

In ultimo, è possibile che su questo rateo di pensione qualcuno possa trovare ancora qualche tardivo rimborso del 730 oppure la trattenuta per il conguaglio a debito. È possibile verificare il cedolino della pensione dal sito INPS. Per accedere è necessario avere uno SPID o un’altra identità digitale. In alternativa, se non si è in possesso dello SPID, ma c’è una persona di fiducia che ce l’ha, allora è possibile chiedere una delega digitale online all’INPS in modo che sia la persona di fiducia a scaricare e controllare per te il cedolino.

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