PIADINA ROMAGNOLA: NUOVI INGREDIENTI NEL DISCIPLINARE IGP

PIADINA ROMAGNOLA: NUOVI INGREDIENTI NEL DISCIPLINARE IGP

PIADINA ROMAGNOLA: NUOVI INGREDIENTI NEL DISCIPLINARE IGP

Se dal 2014 il disciplinare Igp della piadina romagnola approvava solo la ricetta tradizionale composta da acqua, farina, strutto, olio e sale, adesso non è più così.

La piadina romagnola è una delle pietanze simbolo della cultura gastronomica italiana, diventata Indicazione geografica protetta con il disciplinare del 2014. Ma, con l’evoluzione culinaria, si è deciso di aggiornare questo disciplinare includendo anche le piadine realizzate con altri ingredienti, cioè farine di farro, miele di fiori, latte vaccino e olio di semi di girasole.

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Questo aggiornamento è stato pensato con lo scopo di far rientrare ufficialmente nel settore altri produttori del territorio romagnolo che utilizzano ingredienti diversi da quelli del disciplinare originario. Tuttavia, nel documento si precisa che la piadina può considerarsi a marchio Igp solo se prodotta in Romagna, in modo da riuscire a proteggere l’economia del territorio.

A tal proposito, è stato creato un progetto triennale dal titolo “Piadina romagnola & friends” che prevede lo stanziamento di 1,8 milioni di euro per la promozione del prodotto sul mercato italiano e tedesco.

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