PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA: ECCO LE NOVITÀ

PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA: ECCO LE NOVITÀ
L’Italia è la prima nazione a beneficiare dei due principali strumenti del programma Next Generation EU, creato dall’Unione Europea in risposta alla crisi generata dalla pandemia in atto.
Il Bel Paese è tra i primi beneficiari dei due principali strumenti del programmaNext Generation EU, predisposto dall’Unione Europea per arginare gli effetti negativi della pandemia, che prevede investimenti e riforme per:
- accelerare la transizione ecologica e digitale,
- migliorare la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori,
- conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale.
In particolare, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede un importante pacchetto di investimenti e riforme, il cui fine è quello di modernizzare la pubblica amministrazione, riprendere un percorso di crescita economica sostenibile e duraturo, rafforzando il sistema produttivo e contrastando la povertà e le disuguaglianze.
Si articola in 6 Missioni:
- digitalizzazione, innovazione,competitività, cultura;
- rivoluzione verde e transizione ecologica;
- infrastrutture per una mobilità sostenibile;
- istruzione e ricerca;
- inclusione e coesione;
- salute.
Il Piano è fortemente orientato all’inclusione di genere e al sostegno all’istruzione, formazione e occupazione dei giovani.Inoltre, è coerente con i sei pilastri del NGEU e soddisfa i parametri fissati dai regolamenti europei. Nello specifico:
- ha una quota di progetti “verdi” pari al 40% del totale e di progetti digitali del 27%;
- il 40% circa delle risorse territorializzabili sono destinate al Mezzogiorno.
Infine, si specifica che alle risorse previste dal PNRR si aggiungono:
- quelle della programmazione nazionale complementare,
- quelle rese disponibili dal REACT-EU,
- quelle derivanti dalla programmazione dei fondi strutturali e di investimento UE.