PUBBLICATO IL DECRETO RISTORI TER: ECCO COSA PREVEDE LA MANOVRA

PUBBLICATO IL DECRETO RISTORI TER: ECCO COSA PREVEDE LA MANOVRA
Il Dl 154/2020 adotta ulteriori misure finanziarie urgenti connesse all’emergenza epidemiologica, mettendo a disposizione 1,95 miliardi di euro.
Ecco, in sintesi, i contenuti del decreto “Ristori-ter”:
- la dotazione del fondo previsto dal decreto “Ristori-bis” è incrementata, per l’anno 2020, di 1,45 miliardi di euro e, per il 2021, di 220,1 milioni, anche per compensare le attività economiche operanti nelle regioni che sono passate in uno scenario con livello di rischio più alto, a seguito delle ordinanze del ministero della Salute;
- tra gli operatori ammessi al contributo a fondo perduto nelle zone caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto (allegato 2 del Dl n. 149/2020), vengono inclusi anche gli esercenti attività di commercio al dettaglio di calzature e accessori (codice Ateco 47.72.10), con domicilio fiscale o sede operativa in “zona rossa”. L’indennizzo è determinato applicando al precedente contributo riconosciuto dal decreto “Rilancio” l’aumento percentuale del 200%;
- presso il ministero dell’Interno è istituito un fondo, con dotazione finanziaria di 400 milioni di euro nel 2020, per consentire ai Comuni l’adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare (acquisto e distribuzione di generi alimentari o prodotti di prima necessità e di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali contenuti nell’elenco pubblicato da ciascun comune nel proprio sito istituzionale). L’erogazione delle somme agli enti locali dovrà avvenire entro sette giorni dalla data di entrata in vigore del Dl “Ristori-ter”, sulla base degli allegati 1 e 2 dell’Opcm 658/2020;
- viene incrementata di 100 milioni per il 2020 la dotazione del Fondo per le emergenze nazionali per finanziare l’acquisto e la distribuzione di farmaci per la cura dei pazienti affetti da Covid-19.