REDDITO DI CITTADINANZA DICEMBRE 2022: PAGAMENTI ANTICIPATI

REDDITO DI CITTADINANZA DICEMBRE 2022: PAGAMENTI ANTICIPATI

REDDITO DI CITTADINANZA DICEMBRE 2022: PAGAMENTI ANTICIPATI

È confermato: arriveranno in anticipo le ricariche ordinarie del mese di dicembre, ma come al solito c’è qualcosa che non va, anzi, ci sono anche novità per quel che riguarda la stretta su RdC nella Legge di Bilancio.

Dopo le elaborazioni delle ore passate, il pagamento è previsto a partire dal 20 dicembre, sempre a meno di eventuali ritardi di poste. Di norma, dopo questi pagamenti, ci sarà una tornata di elaborazioni di Assegno Unico e Universale integrato su RdC, rata ordinaria riferita a novembre oppure eventuali arretrati, solo uno dei due per elaborazione. A queste seguirà un’altra elaborazione di recupero del bonus 150 euro su RdC per chi non lo ha ricevuto a novembre, come al solito non per tutti, in quanto il recupero va “a scaglioni” e continuerà a mano a mano anche per le prossime elaborazioni.

Sempre in merito ai bonus una tantum su RdC e la questione indennità di frequenza, da INPS fanno sapere che queste elaborazioni e i relativi pagamenti saranno recuperati al massimo entro gennaio 2023 per il bonus 200 euro di luglio. È importante ricordare che se si riceve sia RdC che Assegno Unico e questa di dicembre è l’ultima rata del proprio ciclo di fruizione, cioè la domanda ora risulta terminata, se si vuole continuare a ricevere l’Assegno Unico anche per il mese di STOP, bisogna presentare la domanda vera e propria di Assegno Unico entro il 31 dicembre, per ricevere su IBAN la rata per gennaio 2023.

In merito agli emendamenti che la legge di bilancio prevede sull’RdC, resta confermato l’obbligo di seguire i corsi di formazione, mentre il Ministro Giorgetti ha confermato l’emendamento che vedrà la diminuzione della durata da 8 mesi a 7 mesi nel 2023. Questa ulteriore stretta dovrebbe riguardare solo quei percettori definiti occupabili, cioè che in famiglia non hanno figli minorenni, persone con più di 60 anni oppure persone con disabilità. Per gli altri, la fruizione di RdC continuerà normalmente per tutto il 2023.

Secondo il Governo, i risparmi previsti con questo emendamento serviranno ad aumentare le soglie della rivalutazione delle pensioni, che sono state ritoccate e che porteranno le minime fino a 600 euro, ma solo per chi ha almeno 75 anni. Inoltre, c’è anche lo sgravio contributivo per i lavoratori che assumono proprio i percettori di RdC, che sale da 6000 e 8000 euro, e sale anche la soglia per cui si applica il taglio del cuneo fiscale, da 20 a 25 mila euro.

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