REDDITO DI CITTADINANZA: IN ARRIVO LA RATA DI GENNAIO 2023

REDDITO DI CITTADINANZA: IN ARRIVO LA RATA DI GENNAIO 2023

REDDITO DI CITTADINANZA: IN ARRIVO LA RATA DI GENNAIO 2023

Dopo le lavorazioni del 25 gennaio, sono in arrivo per il 27 le ricariche ordinarie di Reddito e Pensione di Cittadinanza, che si basano ancora sul vecchio ISEE.

Dopo una lunghissima elaborazione, i sistemi INPS hanno concluso le disposizioni di pagamento a Poste per il Reddito e la Pensione di Cittadinanza riferiti alla rata di gennaio 2023. Queste disposizioni fanno riferimento al 27 gennaio. Però, non tutte le elaborazioni sono state completate, di conseguenza, anche per gennaio qualcuno è rimasto indietro e bisognerà attendere che INPS recuperi queste elaborazioni mancanti.

Per chi, invece, ha ricevuto le disposizioni di pagamento in Poste, saprà già quale importo troverà il 27 gennaio. Tuttavia, anche se l’importo di questa ricarica si basava ancora sul valore dell’ISEE 2022, non tutti hanno trovato lo stesso importo, ad esempio di dicembre 2022. Questo perché l’importo del Reddito di Cittadinanza si basa sul Reddito Familiare. Però, per legge, dal Reddito Familiare vanno tolte le prestazioni assistenziali ricevute in passato e vanno sostituite con quelle che si ricevono nell’anno in corso, contemporaneamente a RdC. La ricarica di gennaio, quindi, si basa sì sull’ISEE 2022, ma prenderà nel suo riferimento anche gli importi delle prestazioni assistenziali che si ricevono o non si ricevono più nel corso del 2023.

Ad esempio, se si è beneficiari sia del Reddito di Cittadinanza che della Carta Acquisti, in genere le 80 euro ricaricate ogni bimestre sulla Carta Acquisti vengono scalate mensilmente a ogni ricarica di RdC, con una quarantina di euro in meno. Però, per l’aggiornamento dell’ISEE, la Carta Acquisti del bimestre gennaio-febbraio, viene pagata di solito a febbraio. Quindi, per gennaio non andrà in “conflitto” con RdC. Stesso discorso, ad esempio, per il Bonus Terzo Figlio ed è valido, al rovescio, per le prestazioni che, invece, sono aumentate di importo nel 2023.

Ovviamente, ognuno conosce quali sono le prestazioni assistenziali che si ricevono nel proprio nucleo familiare e può valutare se e quali di queste hanno avuto un impatto sulla ricarica di gennaio, in vista poi di quello che dovrebbe succedere a febbraio, dove verrà preso a riferimento, per il calcolo della ricarica, l’ISEE 2023.
In ultimo, dopo questi pagamenti, si dovrebbero trovare, in base ai casi, anche le elaborazioni dell’Assegno Unico e Universale integrato su Reddito di Cittadinanza, rata ordinaria di dicembre 2022 oppure un eventuale arretrato, e a seguire, anche eventuali rate arretrate dei Bonus 150/200 euro dei decreti aiuti uno e tre per coloro che non li hanno ancora ricevuti.

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