REM “NASPIZZATO”: I CHIARIMENTI DELL’INPS

REM “NASPIZZATO”: I CHIARIMENTI DELL’INPS
Con un Comunicato stampa del 19 maggio 2021, l’INPS fornisce chiarimenti in merito ai messaggi inviati agli utenti che avevano fatto richiesta di rem “naspizzato”, aventi ad oggetto l’esclusone dal beneficio.
1. PROROGA NASPI
Il decreto Sostegni ha introdotto tre nuove mensilità di Rem, con riferimento ai mesi di marzo, aprile e maggio ai nuclei familiari in condizioni di difficoltà economica a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e in possesso dei requisiti richiesti dalla legge.
La possibilità di presentare domanda è stata riconosciuta anche a coloro che hanno terminato tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021 le prestazioni NASPI e DIS-COLL, a condizione che avessero un ISEE inferiore ai 30.000€ e non fossero titolari:
- di un contratto di lavoro subordinato, con esclusione del contratto di lavoro intermittente senza diritto all’indennità di disponibilità;
- di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa.
Inoltre, ricordiamo che, inizialmente, il termine per la presentazione delle domande era stato stabilito al 30 aprile, ma successivamente è stato prorogato al 31 maggio, tenendo conto della necessità di garantire un più ampio accesso al Reddito di Emergenza.
2. I CHIARIMENTI DELL’INPS
Con un Comunicato stampa del 19 maggio 2021, l’INPS fa sapere che le domande di Reddito di Emergenza (REm) presentate entro il 30 aprile 2021 dai nuclei familiari aventi al proprio interno ex percettori di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) o Indennità di disoccupazione mensile (DIS-COLL), saranno definite entro il 15 giugno 2021.
L’avviso di esclusione, inviato nei giorni scorsi dall’Inps tramite messaggio sms a tale categoria di richiedenti, è da intendersi riferito alla sola carenza dei requisiti di accesso alla prestazione previsti dall’art. 12, comma 1, del decreto legge n. 41/2021.Pertanto, ciò non esclude il successivo accoglimento delle domande.