DETRAZIONI PER RISTRUTTURAZIONE SENZA AMPLIAMENTO?

L’Agenzia delle Entrate ammette la detrazione per gli interventi di manutenzione straordinaria per demolizioni e ricostruzioni di un immobile, ma a condizione che l’intervento non comporti un ampliamento della volumetria preesistente.
In caso di ristrutturazione senza demolizione ma con ampliamento, bisogna indicare le spese sostenute per la ristrutturazione (detraibili) separate da quelle destinate all’ampliamento, altrimenti si perdono i diritti alla detrazione.
L’Agenzia ha sempre sostenuto che nelle ipotesi di demolizione con ricostruzione, per poter detrarre le relative spese è necessario che la ricostruzione sia fedele alla volumetria preesistente dell’edificio.
Ma cosa significa “fedele”? Sicuramente non è detraibile l’ampliamento, ma una ricostruzione che comporti un volume inferiore può essere detratta?
Una ricostruzione con un volume inferiore non è ugualmente detraibile. Ma con la nuova circolare 13/E/2019, l’Agenzia delle Entrate corregge il tiro e fa rientrare nel perimetro detraibile anche le ristrutturazioni con volumetria inferiore.
Quindi, è possibile fruire della detrazione spettante per gli interventi di riqualificazione energetica nel caso in cui siano realizzati interventi edilizi di demolizione e successiva ricostruzione con una volumetria inferiore rispetto a quella preesistente.