SETTORE AGRICOLO: LE ULTIME MISURE DEL GOVERNO

SETTORE AGRICOLO: LE ULTIME MISURE DEL GOVERNO
Durante l’Assemblea Generale Confagricoltura, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha dichiarato che il settore agricolo è al centro dell’azione del Governo e che la scelta di cambiare il nome del ministero non è stata assolutamente un caso.
L’Italia negli anni è riuscita a costruire una tradizione agroalimentare invidiabile, con territori rurali importanti e produzioni di alta qualità. Proprio per questo, la strategia del Governo è quella di rafforzare ancora di più tutte queste qualità, aumentando la competitività e accompagnando l’intero settore nel percorso di transizione ecologica. Infatti, Giorgia Meloni ha affermato che la scelta di cambiare nome del Ministero delle Politiche Agricole in Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare non è stata un caso. La decisione è stata presa per realizzare due obiettivi primari: difendere il diritto della nazione di scegliere il proprio modello produttivo e tutelare il consumatore rendendo disponibili prodotti di qualità ai quali tutti possono accedervi. Per la realizzazione di questi scopi, la manovra include un fondo di 100 milioni di euro.
Inoltre, nella Legge di Bilancio ci sono anche altre misure che comprendono il settore agroalimentare. Innanzitutto, è stato confermato il credito d’imposta del 20% per l’acquisto di carburante per i mezzi agricoli e per il riscaldamento delle serre. Dopodiché, è previsto un fondo da 225 milioni di euro per aiutare le imprese nella modernizzazione, quindi per l’innovazione tecnologica e per l’aumento di produttività e sostenibilità. In ultimo, si è discusso in merito al Nutri-score, argomento che sta creando non poche polemiche, e Giorgia Meloni ha confermato che attuerà un’azione di contrasto a qualsiasi forma di omologazione, inclusi i sistemi di etichettatura che possono essere fuorvianti per il consumatore.