Settore ristorazione 2023: Meno attività, ma più incassi

Il caro bollette e l’aumento del costo delle materie prime sono solo alcuni dei problemi che colpiscono il nostro Paese anche per questo 2023. Primo fra tutti il settore ristorazione e in Italia le attività sono sempre meno.
La ristorazione italiana è un settore che dal 2020, anno di inizio della pandemia, ad oggi sta fronteggiando non pochi problemi.
Dall’Osservatorio Ristoratori Top emerge che, solo nel 2022, sono quasi 27 mila le attività andate in fallimento, con solamente 9.688 nuove iscrizioni alle Camere di Commercio. Numeri piuttosto bassi se consideriamo che la media degli ultimi 10 anni si aggira attorno a poco meno di 14 mila iscrizioni l’anno. In altre parole, in un solo anno 1 ristorante su 100 ha chiuso definitivamente. Mentre, le attività ancora aperte hanno dovuto trovare delle soluzioni, non sempre piacevoli, per fronteggiare il caro energia e materie prime. Di conseguenza, più della metà dei locali nel settore ristorazione si è vista costretta ad aumentare i prezzi al cliente, dall’1% al 15%.
Settore ristorazione: Previsioni positive per il 2023
Ciononostante, i consumatori non sembrano volersi privare del cibo fuori casa. Nell’ultimo anno, infatti, si è registrata una spesa alimentare al ristorante di circa 88 miliardi di euro, +3% rispetto al 2019, l’anno dell’ultimo record positivo.
A favorire questo incremento è, soprattutto, la digitalizzazione nelle attività. La ristorazione, infatti, ha trovato dei benefici notevoli nell’utilizzo di software e programmi per la gestione dell’attività, dei social network, per la comunicazione con il cliente, del food delivery e del take away. Tutti elementi introdotti durante il periodo pandemico e che continuano ad aiutare l’economia del settore.
In ultimo, c’è la domanda del cliente, che preferisce prenotare online (43%) o per via telefonica (46%). Inoltre, solamente l’1,7% delle persone frequenta assiduamente lo stesso ristorante più di una volta a settimana. Al contrario, ben il 52,3% preferisce andare in un locale per la prima volta, il 38,7% torna più volte l’anno e il 7,5% più volte al mese.