SMARTWORKING: PROROGA FINO AL 15 OTTOBRE

SMARTWORKING: PROROGA FINO AL 15 OTTOBRE
Fino al prossimo 15 ottobre le aziende potranno imporre lo svolgimento del lavoro agile, senza necessità di raggiungere un accordo con i dipendenti e potranno continuare ad utilizzare la procedura di comunicazione semplificata per gli adempimenti amministrativi e la sicurezza sul lavoro
Il decreto-legge 30 luglio 2020 n. 83, ha prorogato dal 31 luglio al 15 ottobre 2020 la fine dello stato di emergenza e delle misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19; la stessa norma proroga al 15 ottobre 2020 i termini correlati allo stato di emergenza, in cui rientrano quelli relativi alla disciplina emergenziale del lavoro agile o smart working.
DISABILI GRAVI, IMMUNODEPRESSI, LAVORATORI CON RIDOTTA CAPACITA’ LAVORATIVA
I lavoratori dipendenti in condizioni di grave disabilità, o che abbiano nel proprio nucleo familiare una persona con gravi disabilità hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile se la stessa è compatibile con le caratteristiche della prestazione lavorativa.
E resta in vigore, sempre fino al prossimo 15 ottobre, la disposizione che riconosce ai lavoratori del settore privato affetti da gravi e comprovate patologie con ridotta capacità lavorativa la priorità nell’accoglimento delle domande di svolgimento delle prestazioni in modalità agile.
Si ricorda che entrambe le disposizioni si applicano anche ai lavoratori immunodepressi e ai familiari conviventi di persone immunodepresse.
LAVORATORI
MAGGIORMENTE ESPOSTI AL RISCHIO CONTAGIO
E’ prorogato il diritto allo smart working, sulla base delle valutazioni dei
medici competenti, anche per i lavoratori maggiormente esposti
a rischio di contagio in ragione dell’età o della condizione
di rischio derivante da immunodepressione, da esiti di patologie oncologiche o
dallo svolgimento di terapie salvavita o, comunque, da comorbilità che possono
caratterizzare una situazione di maggiore rischiosità.
SMARTWORKING:
SEMPLICAZIONE MODALITA’ DI ATTIVAZIONE
E’ stata concessa la possibilità di ricorrere allo smart working per ogni
rapporto di lavoro subordinato e in assenza di accordo individuale; fino a tale
data i datori di lavoro del settore privato devono comunicare al Ministero del lavoro e delle
politiche sociali, in via telematica, i nominativi dei lavoratori e
la data di cessazione della prestazione di lavoro in modalità agile accedendo,
tramite SPID o credenziali cliclavoro, alla procedura
telematica semplificata per il loro caricamento massivo.
Gli obblighi di informativa continuano ad essere assolti in via telematica, anche ricorrendo alla documentazione resa disponibile nel sito internet dell’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (INAIL).
GENITORI CON FIGLI MINORI DI 14 ANNI
E’ prorogato invece solo fino al 14 settembre 2020 (data di inizio del nuovo anno scolastico) il diritto per i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di anni 14 a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile anche in assenza degli accordi individuali, a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione e che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore.