SPESE DI ISTRUZIONE UNIVERSITARIA E SCOLASTICA: COME OTTENERE LA DETRAZIONE

SPESE DI ISTRUZIONE UNIVERSITARIA E SCOLASTICA: COME OTTENERE LA DETRAZIONE

SPESE DI ISTRUZIONE UNIVERSITARIA E SCOLASTICA: COME OTTENERE LA DETRAZIONE

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato l’annuale circolare-guida con tutte le indicazioni utili per una corretta compilazione della dichiarazione dei redditi 2022. In generale, le linee guida dell’Agenzia, forniscono una serie di chiarimenti sulle detrazioni dall’imposta lorda di oneri e spese, in particolare, quelle per l’istruzione universitaria e non.

Questo genere di spese, sostenute per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado, sia statali che paritarie private e degli enti locali, sono detraibili nella misura del 19% – per un importo massimo di 800 euro per l’anno 2021 per singolo alunno o studente. Sono detraibili anche le spese relative alla mensa scolastica; il servizio di trasporto scolastico, i servizi scolastici integrativi, come l’assistenza al pasto e il pre e post scuola;  le gite scolastiche, l’assicurazione della scuola e ogni altro contributo scolastico come ad esempio (corsi di lingua e teatro svolti anche al di fuori dell’orario scolastico e senza obbligo di frequenza).

Al contrario, non possono essere detratte le spese di istruzione diverse da quelle universitarie sostenute all’estero, l’acquisto di materiale di cancelleria e di testi scolastici per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Passando, invece, alle spese di istruzione universitaria, anche in questo caso la detrazione è del 19% ed in particolare si riferisce alle spese sostenute per la frequenza di corsi di laurea presso università statali e non statali, di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria, tenuti presso università o istituti universitari pubblici o privati, italiani o stranieri. La detrazione spetta oltre che per i corsi di istruzione universitaria e di specializzazione anche per i master universitari; corsi di dottorato di ricerca; le tasse di immatricolazione e iscrizione,  frequenza dei Tirocini formativi attivi

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La detrazione, però, non spetta per i contributi pagati all’università pubblica per il riconoscimento del titolo di studio (laurea) conseguito all’estero; acquisto di libri scolastici, strumenti musicali, materiale di cancelleria, viaggi ferroviari e di vitto e alloggio necessarie per consentire la frequenza della scuola; le spese sostenute per la frequenza all’estero di una scuola professionale privata di danza; le spese di iscrizione presso istituti musicali privati. Vale la pena sottolineare che, per la frequenza di corsi di laurea presso università statali, non c’è un limite di spesa, per la frequenza dei corsi di laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico delle università non statali, invece, l’importo massimo di spesa detraibile è fissato dal decreto ministeriale n. 1324/2021.

In ogni caso, sia per l’istruzione universitaria che per quella delle scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado, per ottenere la detrazione è necessario che la spesa sia sostenuta con versamento bancario o postale, quindi tramite sistemi di pagamento “tracciabili”. In entrambi i casi, la detrazione spetta per intero ai titolari di reddito complessivo fino a 120mila euro e, in caso di superamento del limite, la detrazione decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 240 mila euro.