SPID: NOTA DI CHIARIMENTI PER I CONSULENTI DEL LAVORO

SPID: NOTA DI CHIARIMENTI PER I CONSULENTI DEL LAVORO

SPID: NOTA DI CHIARIMENTI PER I CONSULENTI DEL LAVORO

Con la nota n. 7149 del 28 settembre 2020, il Ministero del Lavoro ha fornito chiarimenti in merito all’utilizzo dello SPID nell’ambito dei servizi telematici forniti ai Consulenti del Lavoro.

A partire dal 15 novembre 2020, potranno accedere al portale Servizi Lavoro tutti i cittadini italiani e i cittadini stranieri con codice fiscale italiano alfanumerico in possesso di credenziali SPID personali di primo livello (non è richiesto l’inserimento di altri codici).

I soggetti abilitati, che attualmente hanno un’utenza Cliclavoro valida e abilitata, accedendo con SPID per la prima volta al portale Servizi Lavoro dal 15 novembre, ritroveranno le proprie abilitazioni e la cronologia della propria operatività.

È previsto che i collaboratori possano accedere e operare per conto del Professionista, previa accettazione di una delega o richiesta di associazione allo studio.

Il consulente e i collaboratori potranno operare contemporaneamente nel portale; per inviare eventuali deleghe ai propri collaboratori, questi dovranno aver eseguito almeno un accesso al portale con credenziali SPID dal 15 novembre ed ogni collaboratore delegato dovrà accedere al portale con un proprio SPID personale di primo livello. Nello specifico:

  • è possibile, in fase di attivazione della delega, definire la durata della stessa; sarà comunque sempre necessario indicare una data inizio e una data fine per inviare ad un collaboratore la delega ad operare. La delega ad operare per un determinato profilo, ricevuta dal collaboratore (delegato), gli permetterà di eseguire le medesime attività che esegue l’utente (delegante) che ha inviato la delega;
  •  la data inizio deve essere uguale o successiva alla data di invio della delega; la data di scadenza può essere a breve o a lungo termine. Il delegato potrà accettare o meno la delega ricevuta;
  • per l’accesso ai servizi digitali del Ministero Lavoro è richiesto, in questa fase, che lo SPID sia personale, quindi si potrà utilizzare l’identità digitale ottenuta tramite il DUI se questa è conforme con questo requisito.