VINO D’ASTI DOCG: VENDEMMIA DAI RISULTATI SORPRENDENTI

VINO D’ASTI DOCG: VENDEMMIA DAI RISULTATI SORPRENDENTI
Caldo e siccità non hanno impedito dei risultati incredibili nella vendemmia 2022, tanto da pianificare la realizzazione di 300 nuovi ettari di vigneti.
Risultati più che positivi nella vendemmia di Spumante e Moscato d’Asti Docg, nonostante la scarsità delle piogge e le alte temperature di questa estate. Infatti, la piovosità fino ad agosto è stata inferiore del 30% rispetto agli scorsi anni, eppure la qualità dell’uva non ha subito peggioramenti e tutto grazie all’adattamento della tecnica colturale e all’ispessimento della buccia causato proprio dalla forte esposizione al sole. Il numero di grappoli per germoglio è stato addirittura superiore rispetto al 2021, ma con acini più piccoli.
In merito alle vendite, oltre all’Italia, i principali mercati di riferimento sono la Russia, gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Germani, con esportazioni che riguardano oltre il 90% delle produzioni. A preoccupare, però, è la difficile situazione geopolitica degli ultimi mesi e si spera di riuscire a mantenere i numeri positivi che hanno caratterizzato il 2021, durante il quale si è registrata la vendita di 60 milioni di bottiglie di Spumante e 42 milioni di Moscato.
Infine, c’è un’ulteriore novità. L’Assemblea dei consorziati ha approvato e proporrà a Regione Piemonte l’ampliamento di 300 ettari di vigneti di Moscato bianco, grazie ai quali si arriverà a produrre 3 milioni di bottiglie in più per costituire una scorta in grado di reagire alle sollecitazioni del mercato.