VINO VALPOLICELLA: PIGIATURA IN ANTICIPO

VINO VALPOLICELLA: PIGIATURA IN ANTICIPO
Con il cambiamento climatico, le uve da vino hanno avuto non pochi problemi, tra siccità e forti grandinate. Ciò nonostante, i vitigni della Valpolicella sono riusciti ad affrontare l’annata e a sviluppare la tradizionale muffa Botrytis che dà unicità ai suoi vini.
La Cantina Valpolicella Negrar conta in totale 244 famiglie socie che coltivano più di 700 ettari di vigneti. È il primo produttore di vini bio e negli anni ’30 è stata la prima cantina ad aver etichettato e commercializzato una bottiglia di Amarone con la dicitura “Amarone Extra della Valpolicella”.
Quest’anno, la pigiatura delle uve per l’Amarone è iniziata in anticipo di un mese, il 3 novembre, sotto l’autorizzazione della Regione Veneto. A condizionare questa scelta sono state soprattutto le alte temperature di quest’estate che hanno anticipato le varie fasi del ciclo vegetativo della vite. L’Amarone è tra le prime cinque denominazioni del vino italiano e la Valpolicella destina il 50% dell’intera raccolta all’appassimento per la produzione di questo vino rosso secco e unico al mondo.
Infine, Daniele Accordini, direttore generale ed enologo di Cantina Valpolicella Negrar, ha affermato che questa è l’annata dei vini rossi, grazie alla concentrazione di inusuali zuccheri e un buon contenuto di polisaccaridi. Ha, poi, aggiunto che l’acqua è l’elemento fondamentale per ottenere la giusta qualità, ma con la siccità di questo periodo è sempre più necessaria l’irrigazione di soccorso in tutta la viticoltura di pianura.