VINO VALPOLICELLA: PIÙ GIOVANI NEI VIGNETI

VINO VALPOLICELLA: PIÙ GIOVANI NEI VIGNETI
Se da un lato l’Unesco potrebbe riconoscere come patrimonio dell’umanità la tecnica tradizionale per la produzione di Amarone, dall’altro lato c’è un positivo aumento di giovani nel settore vitivinicolo in Valpolicella.
Il settore vitivinicolo registra un’importante crescita del 100% negli ultimi 10 anni di giovani under 40 che decidono di dirigere imprese del vino nei 19 comuni del territorio della Valpolicella. Questa crescita, oltre ad essere positiva per il rinnovamento del settore, è altrettanto importante sul piano economico. Infatti, ogni anno le vendite di vino valgono circa 500 milioni di euro, di cui quasi la metà relative al commercio globale dell’Amarone. Ed è proprio sulla base di questi dati che la tecnica tradizionale di produzione dell’Amarone è stata candidata a diventare patrimonio UNESCO.
Un’altra importante novità è la crescita della transizione green del vino Valpolicella, un’iniziativa portata aventi soprattutto dai più giovani. A tal proposito, è stato creato un Gruppo giovani per dare l’opportunità alle 350 imprese under 40 di esprimere le proprie opinioni e di cooperare con lo scopo di migliorare l’economia italiana. Un’economia che già sta riscontrando un miglioramento, visto che solo lo scorso anno sono stati imbottigliati 67,2 milioni di pezzi, di cui 17,2 milioni di Amarone, il 7% in più rispetto ai dati degli ultimi 5 anni.