ASSEGNO UNICO: SI AVVICINA LA SCADENZA PER GLI ARRETRATI

ASSEGNO UNICO: SI AVVICINA LA SCADENZA PER GLI ARRETRATI
Per ottenere gli arretrati di Assegno Unico dal mese di marzo è indispensabile presentare le domande all’Inps entro il prossimo 30 giugno. Per coloro che invieranno le richieste dal 1° luglio invece, l’assegno verrà riconosciuto solo dal mese successivo a quello della domanda.
La scadenza del 30 giugno sarà valida anche per coloro che hanno presentato la domanda di assegno senza un Isee valido, secondo i dati Inps. Infatti, si tratta del 23% delle domande pervenute e che, per questo motivo, hanno ricevuto l’importo minimo previsto, ovvero 50 euro per i figli minori e 25 euro per quelli maggiorenni a carico. In questi casi, per ottenere gli arretrati e le maggiorazioni, bisognerà presentare una Dsu entro fine mese e modificare la richiesta precedentemente inviata. Se la Dsu viene inviata da luglio in poi l’eventuale maggiorazione prenderà il via solo dal mese di presentazione in avanti.
Il discorso è diverso per i percettori di Reddito di Cittadinanza, in quanto, in molti casi, è necessario presentare il modello integrativo “Rdc-Com AU”, che è stato predisposto per fornire a INPS informazioni riguardo i figli maggiorenni, la ripartizione dei pagamenti tra i genitori se non fanno parte dello stesso nucleo familiare e per le maggiorazioni legate all’attività lavorativa. Anche per loro, però, la mancata presentazione del modello in questione entro il 30 giugno comporterà la perdita degli arretrati da marzo.
Infine, è importante ricordare che la misura dell’Assegno Unico e Universale spetta per ogni figlio minorenne e maggiorenne a carico fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età nel caso di figli con disabilità almeno media. La domanda può essere presentata online, accedendo con Spid, Cie o Cns, al sito INPS tramite il servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico” oppure tramite patronato.