COMPARTO BIRRA: AUMENTANO ACCISE E TASSAZIONI

COMPARTO BIRRA: AUMENTANO ACCISE E TASSAZIONI
Con 850 aziende, 118.000 dipendenti, oltre 250 milioni di investimenti e due anni alle spalle di pandemia e crisi economica, il comparto della birra si trova davanti ad un’ulteriore difficoltà.
A lanciare l’allarme è Assobirra, la quale sta seguendo con molta attenzione i lavori sulla Legge di Bilancio. Infatti, da gennaio 2023, c’è il rischio che le aziende dovranno fronteggiare un aumento delle tassazioni che impedirà nuovi piani di investimento in impianti, crescita e sviluppo del settore. E non solo, perché è previsto anche un aggravio fino al 30% del costo di accise nei piccoli produttori.
Il presidente di Assobirra, Alfredo Pratolongo, e il Ministro Lollobrigida già da mesi stanno sviluppando un programma in modo tale da rendere più competitivo il comparto italiano in Europa, che vede al primo posto Germania e Spagna come principali produttori. Questo perché entrambi i Paesi hanno un livello di accise molto più sostenibile del nostro che favorisce l’importazione di birra straniera anche in Italia, a discapito dello sviluppo del mercato interno. Di conseguenza, sono due le misure principali che si chiedono con l’emendamento 75.038:
- la proroga della riduzione a 2,94 euro per ettolitro di grado plato per tutti;
- sconti progressivi per i piccoli birrifici che hanno una produzione annua fino a 60 mila ettolitri.