ARRIVANO SMS INPS PER AGGIORNAMENTO PDC/RDC: CHE VUOL DIRE E COSA FARE

Se stai leggendo questo articolo, probabilmente anche tu hai ricevuto un messaggio dall’INPS che ti chiede di aggiornare la tua domanda di Pensione o Reddito di Cittadinanza, se vuoi continuare a ricevere le ricariche. Sei nel posto giusto, perché in questo articolo ti spieghiamo cosa è questo aggiornamento, a cosa serve e come farlo.
Perché l’aggiornamento della domanda di Reddito di Cittadinanza?

Andiamo con ordine. La misura del Reddito di Cittadinanza ha preso il via dal 6 marzo 2019. Poi però, ha subito alcune modifiche in corso d’opera. Tra queste, la legge di conversione del 2 aprile 2019 (legge 28 marzo 2019, n. 26, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4. rinominato “Decretone”).
Insomma, come qualcuno ricorderà, la conversione del “Decretone” aveva inserito nella misura del reddito di Cittadinanza delle grosse modifiche, tra cui:
- le agevolazioni per i disabili;
- le modifiche rispetto all’ISEE;
- l’attivazione in automatico di Bonus Gas, Bonus Idrico e Bonus Elettrico per chi riceve il reddito;
- il pagamento in contanti della Pensione di Cittadinanza.
E poi, aveva inserito la norma chiamata all’epoca “Anti-Clan Spada”.
In parole povere, questa norma doveva fare in modo che il reddito di cittadinanza fosse inaccessibile per le persone pregiudicate, con determinati reati alle spalle (articolo 7 comma 3 del Decreto legge), anche con condanne non definitive, nei dieci anni precedenti.
Ovviamente, queste modifiche erano già attive per la domanda di Aprile, ma chi aveva fatto domanda a marzo non si trovava allineato alle nuove regole.
Per evitare di dover far rifare la domanda a queste persone, la stessa conversione aveva previsto un regime transitorio, e cioè un periodo di salvaguardia di sei mesi. In poche parole, tutte le persone che avevano fatto domanda a Marzo, e che quindi non erano allineate alle nuove regole, potevano comunque percepire il reddito fino a settembre. Però, ad ottobre, queste persone avrebbero dovuto aggiornare, o meglio integrare, la loro domanda e la loro posizione.
Infatti, a partire da oggi, 4 Ottobre, è possibile fare questo aggiornamento. Molto semplicemente, si tratta di dare il proprio consenso alle dichiarazioni di responsabilità e alle informative aggiornate. In particolare:
- La mancanza di misure cautelari nei 10 anni precedenti;
- L’impegno a comunicare qualsiasi variazione nel nucleo familiare attraverso i modelli “PDC/RDC – Com” oppure “PDC/RDC Esteso”, in base al caso;
- La validità dell’ISEE;
- Il consenso al GDPR.
È molto importante ricordare che se si presenta l’aggiornamento entro il 21 ottobre, la ricarica della Pensione o del Reddito di Cittadinanza di questo mese arriverà come le altre, senza nessuna interruzione.
Invece, se l’aggiornamento non si presenta entro il 21 ottobre, le ricariche saranno sospese fino a quando l’integrazione non verrà presentata e poi acquisita dall’INPS.
Come fare l’Aggiornamento?
L’INPS ha organizzato una procedura di aggiornamento estremamente semplificata. Infatti, proprio da oggi stanno arrivando le e-mail e gli SMS dell’INPS a chi percepisce Pensione o Reddito di Cittadinanza da marzo 2019.
Nell‘SMS e nelle e-mail, troviamo:
- il protocollo INPS della nostra pratica di PDC/RDC (lo riconosciamo perché segue questa forma: INPS-RDC-2019-xxxxx);
- un codice alfanumerico (numeri e lettere);
- il link alla pagina dell’aggiornamento.
Cliccando sul link saremo portati sulla pagina INPS dove effettuare l’aggiornamento. A questo punto, dobbiamo inserire i valori richiesti nei vari campi:
- il protocollo INPS della nostra pratica di PDC/RDC;
- il nostro codice fiscale
- il codice alfanumerico che ci è arrivato con il’SMS o l’e-mail
Inseriamo anche il codice CAPTCHA e proseguiamo.
Siamo di fronte all’aggiornamento vero e proprio. È estremamente importante leggere con attenzione le informative aggiornate e le dichiarazioni di responsabilità che stiamo per confermare.
Una volta letto e compreso tutto, se il caso è opportuno, possiamo cliccare sulle caselle corrispondenti, e procedere. La pagina ci restituirà una ricevuta di consegna in PDF, che sarà il caso di conservare.