QUANTO GUADAGNANO I LAVORATORI IN ITALIA?: ECCO I DATI INPS

QUANTO GUADAGNANO I LAVORATORI IN ITALIA?: ECCO I DATI INPS
In un recente osservatorio, INPS si è occupato del guadagno dei lavoratori dipendenti e indipendenti in Italia. I dati tengono conto di tutti i lavoratori iscritti alle diverse gestioni previdenziali INPS, di conseguenza, sono esclusi i professionisti iscritti alle Casse previdenziali degli ordini professionali e poche altre tipologie di lavoro autonomo occasionale.
Dall’osservatorio risulta che il reddito medio annuo da lavoro per i dipendenti pubblici nel 2021 è stato di 33.598 euro, quello dei dipendenti privati è stato di 22.852, quello medio dei commercianti di 20.382 e quello degli artigiani di 20.311. I lavoratori con il reddito medio annuo più alto sono gli Amministratori nella gestione separata (50.478 euro). I domestici sono quelli con il reddito medio più basso (7.424 euro), ad esclusione dei lavoratori occasionali o con voucher (1.028) mentre i lavoratori autonomi agricoli registrano un reddito medio di 12.764 euro.
Più in generale, l’Istituto evidenzia che nel 2021 i lavoratori dipendenti e indipendenti sono stati quasi 25,8 milioni, lo 0,5% in più rispetto al 2020, mentre il numero medio di settimane lavorate è di 42,1 settimane contro le 40,3 del 2020, inferiore comunque a quello del 2019 (42,9 settimane). Sull’andamento dell’occupazione delle varie categorie, INPS evidenzia che tra il 2019 e il 2021, risultano in diminuzione gli artigiani, i commercianti e gli agricoli autonomi. Aumentano, invece, i lavoratori dipendenti: oltre 140 mila lavoratori in più rispetto al 2019 (+0,9%). Stesso incremento percentuale per i dipendenti pubblici, mentre per i lavoratori domestici si registra un +10,9%. Aumentano anche i parasubordinati, con 74 mila lavoratori in più. In netto calo, invece, il numero dei lavoratori impiegati con voucher o con contratti di lavoro occasionale.
L’Istituto segnala che nel 2021 il 56,4% dei lavoratori sono uomini, con un numero medio di settimane lavorate pari a 43 e un reddito medio annuo di 25.958 euro, mentre per le donne il reddito medio annuo è di 19.218 euro con una media di 41,1 settimane. In merito all’età, il 2021 segna un incremento dei giovani fino ai 19 anni di età, un leggero aumento per le altre classi giovanili sotto i 35 anni e una crescita sostanziale per le classi di età più anziane, in particolare dai 55 anni in su. Trend in negativo, invece, per la fascia 35 e i 49 anni. Infine, sulla distribuzione territoriale dei lavoratori, nel 2021 il 29,2% lavora nel Nord-Ovest , il 22,7% al Nord-Est, al Centro il 21,1%, al Sud il 18,5% e nelle Isole l’8,4%.