CEDOLARE SECCA: PRESENTAZIONE 30 GIORNI PRIMA DELLA SCADENZA DELLA PROROGA

CEDOLARE SECCA: PRESENTAZIONE 30 GIORNI PRIMA DELLA SCADENZA DELLA PROROGA

CEDOLARE SECCA: PRESENTAZIONE 30 GIORNI PRIMA DELLA SCADENZA DELLA PROROGA

Il contribuente che ha stipulato nel 2019 un contratto di affitto a uso non abitativo, per il quale non è stata esercitata l’opzione della cedolare secca, può fare richiesta per l’applicazione di tale regime agevolativo presentando il modello Rli trenta giorni prima della scadenza della proroga del contratto.

Il quesito è stato posto da un contribuente che ha sottoscritto un contratto di tipologia S1 (contratto di locazione a uso diverso dall’abitativo) nel 2019 con durata dal 1° febbraio 2019 al 31 gennaio 2025; in particolare, l’istante chiese se sia possibile aderire, in sede di proroga, al regime di tassazione della cedolare secca per i redditi derivanti dalla locazione dell’immobile.

L’Agenzia delle Entrate, con risposta n. 190 del 22 giugno 2020 ha chiarito che il canone di locazione relativo ai contratti stipulati nell’anno 2019, aventi ad oggetto unità immobiliari classificate nella categoria catastale C/1, di superficie fino a 600 metri quadrati (escluse le pertinenze, e le relative pertinenze locate congiuntamente) può essere assoggettato al regime della cedolare secca, con l’aliquota del 21 per cento.

 Tale regime non è applicabile ai contratti stipulati nell’anno 2019, qualora alla data del 15 ottobre 2018 risulti in corso un contratto non scaduto, tra i medesimi soggetti e per lo stesso immobile, interrotto anticipatamente rispetto alla scadenza naturale”.

In sostanza, la disposizione estende il regime della “cedolare secca” anche ai canoni derivanti dalla stipula dei contratti di locazione, sottoscritti nel 2019, riguardanti immobili destinati all’uso commerciale classificati nella categoria catastale C/1 (negozi e botteghe) e relative pertinenze, locate congiuntamente alle unità immobiliari C/1.

In caso di proroga, anche tacita, del contratto di locazione, l’opzione per il regime della cedolare secca deve essere esercitata entro il termine di versamento dell’imposta di registro tramite la presentazione del modello per la richiesta di registrazione degli atti e per gli adempimenti successivi. Infine, si precisa che l’opzione per il regime facoltativo della cedolare secca deve essere esercitata in sede di registrazione del contratto di locazione ed esplica effetti per l’intera durata del contratto, salvo revoca.

Nel caso in cui non sia stata esercitata l’opzione al momento della registrazione del contratto, è possibile accedere al regime della cedolare secca per le annualità successive, esercitando l’opzione entro il termine previsto per il versamento dell’imposta di registro dovuta annualmente sull’ammontare del canone relativo a ciascun anno (30 giorni prima della scadenza di ciascuna annualità). Entro lo stesso termine è possibile revocare l’opzione per il regime della cedolare.

L’esercizio o la modifica dell’opzione possono essere effettuati:

  • utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia (software Rli o Rli-web)
  • presentando il modello Rli, debitamente compilato, allo stesso Ufficio dove è stato registrato il contratto.

Lascia un commento